Venezuela senza energia elettrica da giorni ormai. Era tornata per alcune ore a Caracas, ma la luca se n’è andata di nuovo intorno alle 12.30 locali (le 17.30 in Italia).
L’erogazione dell’energia elettrica in alcune zone della città è pari a zero. Secondo denunce dei residenti pubblicate sui social e riprese dai media locali, varie zone del sud e dell’est dell’area metropolitana della capitale sono rimaste nuovamente senza luce, inclusi fra l’altro i quartieri di Boleita, Bello Monte, Chacao, Catia, La Carlota, La Candelaria, La Paz, San Martin, San Agustin del Sur, 23 de Enero, Los Palos Grandes, Santa Eduvigis e San Bernardino.
Ad Altamira, nell’est di Caracas, il sindaco locale Gustavo Duque ha riferito che una stazione elettrica e’ esplosa durante la mattinata, senza che sia stato stabilito un nesso fra questo fatto e la nuova caduta della rete elettrica nella capitale.
Ciò che accade nel martoriato Paese del Sud America si segue con attenzione anche dall’Italia. “Il dramma del Venezuela si sta trasformando in una tragedia infinita”, commenta in una nota il presidente dei senatori di Forza Italia, Anna Maria Bernini. “Il black-out in corso da giorni sta definitivamente mettendo in ginocchio il Paese gia’ provato dalla dittatura di Maduro che l’ha portato alla fame e alla miseria. Decine di bambini sono morti negli ospedali per mancanza di energia elettrica, il presidente Guaido’ ha chiesto all’Assemblea nazionale di dichiarare lo stato d’emergenza. La comunita’ internazionale si sta mobilitando: ci aspettiamo che anche il governo italiano modifichi finalmente la sua oscena neutralita’ e si schieri per il popolo venezuelano e per la comunita’ italiana a Caracas. Il suo silenzio e’ un black-out inaccettabile”.