Un tribunale venezuelano ha ordinato l’arresto di cinque agenti di polizia nello stato di Bolivar (Sud) per presunti legami con la morte di uno studente che è stato ferito nel bel mezzo di una protesta lo scorso 24 maggio, secondo quanto ha riferito il Ministero Pubblico.
L’arresto è stato richiesto anche per la seconda sergente della milizia bolivariana Cristhiam Arzolay che insieme con i cinque poliziotti sono stati identificati come “coautori del reato di omicidio volontario con premeditazione”.
Augusto Pugas, 22 anni, partecipava a una manifestazione all’Universidad de Oriente (UDO) a Ciudad Bolivar, la capitale dello stato, quando “è stato colpito alla testa”, dice il procuratore.
“Dopo una intensa attività investigativa da parte del Ministero pubblico, sei ufficiali sono stati arrestati tra il 25 e il 27 maggio”, si legge in una nota ufficiale.
Da due mesi, ormai, le manifestazioni contro il governo Maduro proseguono. Il popolo venezuelano è stanco di vivere in una dittatura e non smette di protestare. Gli scontri interni al Paese finora hanno provocato almeno una sessantina di morti e migliaia di feriti.
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