Penso che l’unica autentica novità nel quadro politico sia rappresentata dal Movimento 5 Stelle di Beppe Grillo: intanto, perché l’ex comico genovese ha raccolto e inquadrato milioni di persone dissidenti, ostili alle istituzioni, che probabilmente avrebbero rappresentato un pericolo nella società, se non avessero trovato un legittimo posto nel Movimento. Certo, ora, siamo alla prova del nove: dopo il successo a Roma e a Torino, le due sindachesse Raggi e Appendino debbono dimostrare se i grillini siano capaci anche di governare e risolvere i problemi, oltreché contestare e condannare (giustamente) i torti di una classe politica, che da Tangentopoli in poi si è dimostrata inefficiente, inadeguata e corrotta.
E tengo a dire che sono amareggiato perché tanti miei autorevoli, colti e tolleranti amici oggi tendono a liquidare Beppe e M5S, senza concedere, ad esempio, alla Raggi un pur minimo tempo di pazienza e attesa. Forse esiste qualcuno in grado di risolvere i devastanti problemi di Roma schioccando le dita? Forse Roma non è stata distrutta da regimi di destra e di sinistra, con una corruzione spaventosa, da parte di coloro (non sono certo i miei amici!) che, politicanti di pessima risma, hanno contribuito a rovinare la città più grande e affascinante del mondo?
Eppure l’ostilità generale è facilmente spiegabile: ci sono interessi piccoli e fortissimi (in primis le Olimpiadi del 2024) a compattare quasi tutti contro i grillini e in particolare la sindaca Raggi, per arrivare a una – per me – agghiacciante restaurazione. Come concludere? Bonariamente, con due sole parole: calma, ragazzi! Se siete in buona fede, aspettiamo almeno qualche mese, almeno fino a Natale, per valutare senza pregiudizi ciò che la Raggi e i suoi colleghi di partito, siano capaci di fare.
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