La caccia ai membri dell’opposizione non si ferma in Venezuela e dopo le contrastatissime elezioni presidenziali del 28 luglio scorso la situazione nel Paese sudamericano è diventata insostenibile.
Nicolás Maduro ha dichiarato di aver vinto le elezioni, ma l’opposizione guidata da Edmundo González Urrutia e María Corina Machado non ha mai lasciato le piazze per protestare contro questa falsa vittoria.
Sotto i colpi del regime di Caracas – ricorda il quotidiano La Verità – sono finiti alcuni politici di origine italiana per i quali anche il ministro degli Esteri Antonio Tajani si sta interessando in prima persona.
Tra di essi Américo Giuseppe De Grazia Veltri, ex deputato venezuelano naturalizzato italiano e uomo simbolo dell’opposizione a Maduro.
De Grazia è un ex parlamentare del partito La Causa Radical, radicato nello Stato di Guyana, e già nel 2019 si era dovuto rifugiare nell’ambasciata italiana per sfuggire al suo arresto.
L’allarme è stato lanciato attraverso i social dalla figlia María Andreína De Grazia: “Mercoledì scorso mio padre è stato sequestrato dal regime venezuelano. Non si tratta di un arresto, perché non esistono accuse nei suoi confronti, ma è soltanto l’ennesimo rapimento di Stato. Dal giorno delle elezioni mio padre era pedinato dagli uomini del regime e aveva ricevuto molte minacce. Si era spostato dallo Stato di Bolivar, di cui è originaria la mia famiglia, a Caracas per motivi medici”.
Ricordiamo che in Venezuela vive una numerosissima collettività italiana che in questi giorni di terrore è in grande allarme; tanti connazionali, italiani e italo-discendenti, stanno cercando rifugio presso le sedi diplomatiche italiane alla ricerca di protezione.