Trenta società scientifiche rivolgono alla premier Giorgia Meloni un appello: “Salvare gli ospedali”. E lo fanno sulla scorta di numeri che non lasciano dubbi circa la criticità della situazione: nel Servizio sanitario nazionale mancano 30.000 medici ospedalieri, 70.000 infermieri e circa 100.000 posti letto.
In 10 anni (2011-2021), in Italia, sono stati chiusi 125 nosocomi, ben il 12%. E in soli 12 mesi eliminati quasi 21.500 posti letto. Il diritto alla salute, averte Francesco Cognetti, coordinatore del Forum delle Società Scientifiche dei clinici ospedalieri e universitari italiani (Fossc), “è in grave pericolo”.
“Vogliamo far sentire la nostra voce. Servono interventi tempestivi. Rivolgiamo le nostre richieste alla premier: più risorse per assumere personale e assicurare migliori condizioni di lavoro – afferma Cognetti -. La crisi del sistema ospedaliero, a causa delle politiche deliberatamente anti ospedaliere dei precedenti governi, paradossalmente ignorata dal Pnrr, è innegabile ed ha raggiunto livelli critici”.
“Ci auguriamo – concludono le società scientifiche – che il governo ascolti questi moniti ed i clinici che ogni giorno curano i cittadini negli ospedali”.