La morte di Berlusconi avrà pesanti conseguenze su Forza Italia. Ne è convinta la maggioranza degli italiani. Per il 41,1%, il partito scomparirà con l’esodo dei suoi esponenti in altri partiti, questo perché “non c’è futuro per Forza Italia senza Berlusconi”. Per il 18,3% si spaccherà tra la fazione più vicina a Giorgia Meloni e quella più lontana dall’esecutivo. Un terzo degli intervistati pensa invece che Forza Italia continuerà ad esistere o come partito di centrodestra moderato con una nuova leadership (22,9%) o come partito più piccolo e di nicchia (14,1%).
In pochi pensano invece che la morte di Berlusconi avrà conseguenze pesanti sul governo Meloni. Solo il 5,7% ritiene che le turbolenze in Forza Italia provocheranno la caduta dell’esecutivo. Per il 41,1% non cambierà nulla in quanto non c’è alternativa all’attuale maggioranza in Parlamento. Per il 21,2% ci sarà qualche frizione con Forza Italia ma alla fine il governo proseguirà mentre per il 29,2% l’indebolimento di FI indurrà i suoi parlamentari a prolungare al massimo la legislatura per non rischiare nuove elezioni.
Nella settimana della scomparsa di Berlusconi, Giorgia Meloni mantiene intanto il suo livello di fiducia pari al 43,8%. Le intenzioni di voto registrate da Termometro Politico vedono una fiammata di Forza Italia che cresce di mezzo punto all’8,3%. Cala Fratelli d’Italia al 29,3% mentre il Pd sale di tre decimi al 19,6%. Avanzano di un decimo sia M5S (16%) che Lega (9,1%). Azione è al 3,7%, Sinistra/Verdi al 2,6% restano davanti a Italia Viva (2,4%) e Italexit e +Europa (entrambi al 2,3%).