Lo sciopero generale indetto da Cgil e Uil svoltosi il 16 dicembre divide gli italiani. Il 42,7% si schiera al fianco delle sigle sindacali che protestano contro la manovra finanziaria del governo mentre il 48,7% critica la mossa dei sindacati, ritenendola eccessiva. Sono alcuni dei dati emersi dal sondaggio settimanale realizzato da Termometro Politico tra il 14 e il 16 dicembre.
Un altro tema che divide gli intervistati riguarda la riforma fiscale preparata dall’esecutivo. Il 45,7% la promuove mentre il 48% la boccia perchè “aiuta i più ricchi, trascura chi ha redditi inferiori e non taglia per nulla le tasse alle imprese, che hanno sofferto molto per la pandemia”.
Gli italiani ritrovano unità sul prolungamento al 31 marzo dello stato di emergenza. Il 61,6% si dice a favore anche se tra costoro il 14,3% spera che sia l’ultima proroga. Contrario il 37,3%.
Netto invece il no del 57,6% degli intervistati a nuove restrizioni durante le vacanze natalizie per arginare la diffusione della varianze Omicron. Solo il 13,1% si dice a favore di un lockdown limitato al periodo natalizio. Il 10,3% vedrebbe di buon occhio l’introduzione dello smartworking ovunque si possa mentre il 17,3% preferirebbe misure come la chiusura anticipata dei locali.
Il gradimento di Draghi crescere leggermente al 50,5%. Le intenzioni di voto registrate da Termometro Politico danno Fdi e Pd leggermente in flessione rispettivamente al 21,1% e al 20,1%. Torna a crescere la Lega ora al 19,5% mentre il Movimento 5 Stelle perde tre decimi e scivola al 14,9%. In calo anche Forza Italia al 7,1% mentre Azione sale al 3,6%. La Sinistra stampa un netto 3%, seguono Italia Viva al 2,6%, Verdi all’1,7%, +Europa all’1,5% e Partito Comunista all’1%.