L’ipotesi di un nuovo governo sostenuto da Forza Italia ma senza Conte premier non scalda il cuore degli italiani. A sostenerlo è il sondaggio settimanale realizzato da Termometro Politico tra il 15 e 16 luglio 2020. Ad essere d’accordo con una soluzione simile è solo il 18,4% degli intervistati. Tra questi, il 9,6% si dice favorevole “perché in questo modo ci si libererebbe dell’immobilismo di Conte e di un eccessivo peso dei Cinque Stelle”, il 6,2% dà disco verde, ma, avverte, “tutto dipende da chi sarebbe il nuovo premier”, infine, il 2,6% considera questa idea accettabile “solo se venisse istituito un governo istituzionale con tutti dentro”. Contro un governo sostenuto da FI e senza più Conte premier si schiera la maggioranza degli italiani (80,4%). Anche qui le motivazioni sono diverse: per il 35,4% “deve proseguire l’attuale maggioranza, con Conte premier, senza Berlusconi”, per il 40,4% “sarebbe meglio tornare alle urne il prima possibile” mentre per il 4,6% “va bene cambiare Conte, ma meglio non far entrare Berlusconi al governo”.
Oggi e domani i leader europei si riuniscono a Bruxelles per raggiungere un accordo sul Recovery Fund. Termometro Politico ha chiesto agli italiani se per l’Italia sarebbe meglio ottenere più fondi con delle condizionalità oppure ottenerne di meno ma senza condizioni. Il 65,5% non ha dubbi: meglio ottenere meno risorse ma senza avere condizioni. Di diverso avviso il 29,6% secondo cui sarebbe meglio avere più fondi ma con delle condizionalità.
Capitolo Covid-19. Il 52,3% degli italiani teme una seconda ondata di contagi. Tra i preoccupati, il 21,5% ritiene questa eventualità “inevitabile dato che molti hanno abbandonato le precauzioni” mentre il 30,8% è ottimista sul fatto che la nuova ondata sarà meno grave della prima. Il 42,7%, invece, non è preoccupato da una nuova ondata di contagi. Tra quest’ultimi, il 17,5% crede che le misure messe in campo per fronteggiare l’emergenza basteranno per evitare una seconda ondata mentre il 25,2% bolla questa ipotesi come “allarmismo eccessivo”.
Come ogni settimana, Termometro Politico ha chiesto agli italiani se sarebbero d’accordo nell’uscire dall’euro e dall’Ue. Dai dati emerge che un intervistato su due ritiene sia meglio rimanere in entrambe le istituzioni. A voler dire addio ad euro ed Ue è il 32,1%.
Per quanto riguarda il gradimento del premier Conte, continua ad essere maggioritaria la quota di italiani (58,7%) che afferma di non avere fiducia nel presidente del Consiglio.
Le intenzioni di voto registrate da Termometro Politico vedono le principali forze politiche tutte in crescita rispetto alla rilevazione della settimana precedente. La Lega sale al 27,8%, il Pd al 20,7%, il M5S al 14,9% e Fratelli d’Italia al 14,4%. Giù Forza Italia (5,5%) e Azione (3,2%) mentre Italia Viva scende sotto il 3% (2,8%). Segno negativo anche per La Sinistra (2,6%), Italexit di Paragone (1,8%) e +Europa (1,4%). Chiudono Verdi (1,4%) e Partito Comunista (1%).