Il 67,6% degli italiani è favorevole all’elezione diretta del presidente della Repubblica. Tra questi, il 39,4% chiede maggiori poteri per il capo dello Stato. Contro l’elezione diretta si schiera il 29,3%. Sono questi i dati che emergono dal sondaggio settimanale realizzato da Termometro Politico tra l’1 e il 3 febbraio.
In merito alla rielezione di Mattarella al Quirinale, solo il 20,5% esprime piena soddisfazione. La maggioranza relativa (46,7%), nonostante la stima per il capo dello Stato, avrebbe preferito una scelta più innovativa. Il 29% boccia invece il bis di Mattarella.
Secondo il 56,2%, dietro la scelta di Mattarella si cela l’istinto di autoconservazione dei parlamentari che hanno voluto mantenere la poltrona ancora per un anno. Per il 36,3% i parlamentari hanno invece votato Mattarella per evitare la caduta del governo mentre per il 6,1% lo hanno fatto pensando al bene del Paese.
Sullo scontro tutto in seno al Movimento 5 Stelle, il 21,7% si schiera al fianco di Conte, l’11,9% con Di Maio, l’8,1% con entrambi e il 26,3% con nessuno dei due. Il 28,5%, infine, afferma di non essere interessato alle vicende dei Cinque Stelle.
Dopo il voto del Quirinale, il gradimento di Draghi torna a crescere attestandosi al 52,6%. Fratelli d’Italia è l’unica forza politica a crescere nei consensi. Il partito di Meloni sale al 21,9%. In calo Pd, Lega e M5S rispettivamente al 20,5%, 18,7% e 14,4%. Giù anche Forza Italia ora al 7,5%. Ferme sulle loro posizioni +Europa/Azione (4%), Sinistra (3,1%) e Italia Viva (2,7%). Chiudono i Verdi all’1,8% e Partito Comunista all’1%.