La maggioranza degli italiani condanna l’intervento militare della Russia in Ucraina. Il 39% lo definisce un atto molto grave mentre il 16% avventato e sbagliato. C’è però anche chi difende la mossa di Putin definendola comprensibile se limitata al solo Donbass (24,2%) e giustificata “visto che l’Ucraina è ormai un fantoccio occidentale e dovrebbe tornare sotto l’egida di Mosca” (13,6%). Sono questi alcuni dei dati raccolti dal sondaggio settimanale realizzato da Termometro Politico tra il 22 e il 24 febbraio 2022.
Nonostante la condanna, sono pochissimi gli italiani che spingono per un intervento militare dell’Occidente (2,9%) in risposta alle mosse di Putin. Il 43,5% si dice a favore di sanzioni dure e tra questi un 16% non esclude un intervento militare nel caso in cui Kiev fosse attaccata dai russi. Sì alle sanzioni da un ulteriore 15,6% a patto che non riguardino il settore energetico. Infine il 31,9% ritiene non dovrebbe esserci alcuna reazione visto che la questione “non riguarda l’Occidente”.
Sulla posizione che sta avendo il nostro Paese nei confronti della Russia le opinioni degli italiani divergono. Per il 27,7% il nostro posizionamento è giustamente più filo occidentale, per il 30,6% è troppo filo occidentale, per il 3,4% è troppo filo russo, per una quota uguale è giustamente più filo russo mentre per il 20,7% è giustamente in equilibrio tra le due fazioni.
Il 53,3% degli italiani afferma di non provare stima nei confronti di Putin mentre il 36% afferma di stimarlo.
La fiducia di Mario Draghi è in calo al 47,7%. Le intenzioni di voto registrate da Termometro Politico danno Fdi e Pd in ribasso rispettivamente al 21,6% e al 20,5%. In rialzo le quotazioni della Lega ora al 19%. Ancora giù il Movimento 5 Stelle che si attesta al 13,7%. In flessione al 7,7% Forza Italia mentre Azione /+Europa è in aumento di due decimi al 4,2%, stabile al 3,2% Sinistra Italiana mentre Italia Viva è al 2,6%. Chiudono Verdi all’1,8% e Partito Comunista all’1%.