Da mesi Silvio Berlusconi accarezza l’idea di sedersi sulla poltrona del Quirinale ma solo il 26,4% degli italiani si dice favorevole ad una sua elezione come prossimo presidente della Repubblica. Il 71,4% è invece contrario. È quanto emerge dal sondaggio settimanale realizzato da Termometro Politico tra il 26 e 28 ottobre che ha affrontato diverse tematiche, dalla terza dose anti-Covid all’ipotesi vaccini per i bambini tra i 5 e 12 anni.
Quasi sei italiani su dieci affermano di essere disponibili a fare la terza dose di vaccino anti-Covid. Tra i già vaccinati c’è chi si mostra indeciso (14,9%) e chi invece non ritiene utile una terza inoculazione (11,3%). I no vax sono invece l’11,3% del campione intervistato.
Negli Usa si sta discutendo se introdurre la vaccinazione anti-Covid anche per i bambini di età compresa tra i 5 e i 12 anni. L’idea viene salutata con favore da gran parte degli italiani (45,6%) secondo cui la terza dose è una protezione in più per i bambini e per il resto della popolazione. Anche in questo caso ci sono vaccinati dubbiosi (15,8%) e contrari (20,1%) oltre a una percentuale di no vax (11,1%).
In merito a una nuova riforma delle pensioni, le opinioni degli italiani divergono. Il 31,1% ritiene che si dovrebbe lasciare libertà di andare in pensione quando si vuole prendendo solo in proporzione ai contributi versati, il 27,8% chiede una riforma permanente, senza il sistema delle quote, con un abbassamento dell’età pensionabile, il 19,8% crede che si dovrebbe mantenere il regime attuale con quota 100 e opzione donna, il 12,8% pensa si dovrebbe tornare alla legge Fornero gradualmente, attraverso un sistema di quote progressive, infine il 4,4% vuole un ritorno alla legge Fornero tout court.
Il gradimento di Mario Draghi torna di nuovo sotto il 50%. Riguardo alle intenzioni di voto registrate da Termometro Politico, si assottiglia la distanza tra Fratelli d’Italia e Partito Democratico, ora rispettivamente al 20,6% e al 20,1%. Torna a crescere la Lega (19,9%) mentre il Movimento 5 Stelle è stabile al 15,5%. Seguono Forza Italia (7,2%), Azione (3,2%), Sinistra (3%), Italia Viva (2,5%), Verdi (1,6%), +Europa (1,5%) e Partito Comunista (1%).