L’iniziativa francese di vietare l’ingresso a bar, ristoranti, musei e mezzi pubblici a chi non è vaccinato o non ha un tampone negativo sarebbe da adottare anche in Italia. A dirlo è il 57,9% degli italiani interpellati da Termometro Politico in un sondaggio realizzato tra il 13 e il 15 luglio. Tra i favorevoli, il 12,6% preferirebbe che questa iniziativa venisse adottata solo quando ci sarà disponibilità di vaccini per tutti. Contrario il 25,4% secondo cui la posizione francese rappresenta un’eccessiva violazione della libertà. Un ulteriore 15,4% boccia questa proposta affermando inoltre di non volersi vaccinare.
Secondo il 54,3% degli intervistati, europei e festeggiamenti post partita hanno aumentato la circolazione del virus. Di diverso avviso il 31,1% secondo cui gli assembramenti visti in questi giorni non porteranno a nessun aumento dei contagi così come è accaduto in passato quando migliaia di persone hanno invaso piazza Duomo a Milano per festeggiare lo scudetto dell’Inter.
Questa settimana i partiti di centrosinistra al governo si sono scagliati contro Renzi, reo di voler cercare un compromesso col centrodestra sul ddl Zan. Per il 37,3% la mossa del leader di Iv è solo un tentativo per avere visibilità, per il 25,3% Renzi sta cercando accordi sottobanco per poter eleggere un presidente della Repubblica a lui gradito mentre per il 21,5% l’ex premier vuole fare passare la legge ma si è reso conto che necessita di emendamenti. Infine il 10,9% ritiene che Renzi sia in realtà contro il ddl e voglia farlo naufragare.
Il leader di Italia Viva raccoglie più consensi sulla sua proposta di referendum abrogativo sul reddito di cittadinanza. Il 34% è d’accordo perché considera il rdc una misura dannosa e inutile. Favorevole un ulteriore 21,5% ma solo se viene poi proposta una forma di sussidio alternativa per chi è realmente indigente. A dire no al referendum è il 42,9%. Tra i contrari, il 24,6% ritiene che il reddito di cittadinanza vada cambiato in Parlamento per renderlo più efficace mentre per il 18,3% la misura voluta dai Cinque Stelle va lasciata così com’è in quanto è un importante strumento contro la povertà, utile soprattutto in questo periodo.
Torna a crescere di quasi due punti rispetto alla settimana precedente la fiducia degli italiani nel premier Draghi: ora è 56,7%. Le intenzioni di voto registrate da Termometro Politico danno la Lega in calo al 20,8%. Fratelli d’Italia guadagna due decimi e adesso è distante solo sei decimi dal Carroccio (20,2%). In rialzo anche le quotazioni di Pd (19,7%) e Cinque Stelle (15,7%). Bene anche Forza Italia sondata al 6,1%. In calo al 3,2% la Sinistra mentre Italia Viva sale al 3,1% superando Azione al 3%. I Verdi sfiorano il 2%, +Europa flette all’1,5% mentre il Partito Comunista è fermo all’1%.