Dopo Uefa, Fifa, tifosi e giocatori, la Superlega viene bocciata dal 57,6% degli italiani. La competizione calcistica privata promossa da 12 facoltosi club europei, nata e morta nel giro di 48 ore, piace solo al 13% degli intervistati. Il 29,4% non si esprime o perché non segue o perché detesta il calcio. Sono i numeri rilevati dal sondaggio settimanale realizzato da Termometro Politico tra il 20 e il 22 aprile.
Sulle prime riaperture decise dal governo, gli italiani si dividono: il 34,5% le approva giudicando il programma di riaperture equilibrato, il 37,1% le boccia definendo le misure troppo restrittive, il 26% le considera troppo imprudenti in quanto si rischia un nuovo aumento di contagi e morti.
Sul ritorno alla normalità gli italiani si mostrano in larga parte pessimisti: per il 37,4% si tornerà a condurre una vita simile a quella pre pandemica solo nel 2022, per il 20% dopo il 2022, per il 16% mai. Gli ottimisti sono pochi: il 5,9% spera in un ritorno alla normalità già questa estate mentre il 15,7% entro la fine del 2021.
Per la prima volta la fiducia degli italiani in Mario Draghi scende sotto quota 50%. A pesare sul calo di quasi cinque punti in una settimana la delusione rispetto al programma di riaperture e al mantenimento del coprifuoco alle 22 annunciato dal governo.
Le intenzioni di voto rilevate da Termometro Politico danno la Lega in calo al 22,8%. Crescono Pd, Fdi e M5S rispettivamente al 19,7%, 19% e 15,9%. Forza Italia guadagna due decimi e si attesta al 6,2%. Azione passa dal 3,4% al 3,1%. La Sinistra rimane stabile al 2,9%. Passo indietro per Italia Viva che torna sotto la soglia di sbarramento del 3% (2.8%). I Verdi sono dati all’1,5% davanti a +Europa (1,3%) e Partito Comunista (1%). Gli altri partiti tutti insieme raccolgono l’1%.