“L’obbligo di vaccino per i giovani non serve”. Le recenti dichiarazioni di Salvini hanno alzato un vespaio di polemiche con tanto di risposta, durissima, del premier Draghi: “L’appello a non vaccinarsi è un appello a morire”. A criticare le parole del leader della Lega è anche la maggioranza degli italiani secondo il sondaggio settimanale di Termometro Politico realizzato tra il 20 e il 22 luglio. Il 45,5% definisce la presa di posizione di Salvini irresponsabile mentre il 19,2% ritiene sia giusto che i giovani si vaccinino ma senza penalizzazione per coloro che non vogliono farlo. Solo il 9% si schiera al fianco del segretario del Carroccio. Un ulteriore 24% condivide le parole di Salvini ma pensa che i più fragili andrebbero vaccinati.
Con il nuovo aumento dei contagi registrato negli ultimi giorni sono in molti a chiedersi se si tornerà ai mesi precedenti con l’imposizione di zone rosse e arancioni. A ritenere molto probabile questo scenario è il 23% degli intervistati secondo cui sarebbe meglio istituirle già da ora nelle aree più colpite, per prevenire i morti. Per il 46,6% zone rosse e arancioni dovrebbero essere una misura estrema da prendere solo se i morti tornano ai livelli di quest’inverno. Contrario tout court il 28,9% secondo cui non bisogna più tornare a quelle restrizioni qualsiasi cosa succeda.
Sul tema vacanze sono in pochi ad affermare che rivedranno le proprie scelte in base alla situazione dei contagi. Il 12% addirittura dichiara che non andrà in ferie per via del Covid mentre il 26,5% ammette che sarebbe andato più lontano o avrebbe scelto un altro tipo di villeggiatura se non ci fosse stata la pandemia. Il 35,7% afferma invece che farà le stesse vacanze che avrebbe fatto anche senza pandemia. Infine il 23,5% non farà vacanze ma per altri motivi che niente hanno a che vedere con la pandemia.
Visto l’aumento dei contagi in Paesi come la Spagna, la Gran Bretagna e la Francia, il 56,7% ritiene che il governo dovrebbe vietare o dissuadere i viaggi all’estero questa estate. Contrario al divieto è il 41,6% degli intervistati. Di questi il 19,4% invoca piena libertà di spostamento.
La fiducia nel premier Draghi è in calo per la seconda settimana consecutiva e si attesta al 53,5%. Le intenzioni di voto registrate da Termometro Politico vedono Fratelli d’Italia ormai a passo dalla Lega (20,5% contro 20,7%). In leggero rialzo anche le quotazioni di Pd e M5S rispettivamente al 19,8% e al 15,9%. In calo al 5,9% Forza Italia mentre Azione (3,3%) supera in un colpo solo Italia Viva (2,9%) e Sinistra (2,8%). I Verdi (1,8%) precedono +Europa (1,7%). Chiude all’1% il Partito Comunista.