La crisi in Afghanistan è stata al centro dei sondaggi realizzati da Termometro Politico tra il 31 agosto e il 2 settembre. Agli intervistati è stata chiesta un’opinione sull’intervento militare dei paesi Occidentali nel paese asiatico e sul ritiro di truppe e collaboratori afghani, conclusosi il 31 agosto. Per il 52,5% l’Occidente non sarebbe dovuto andare in Afghanistan. Tra i contrari all’intervento militare c’è però un 27% che boccia il ritiro. Il 28,4%, oltre a benedire la missione in Afghanistan, ritiene che sarebbe stato meglio rimanere ancora nel Paese.
Solo una minoranza si dice a favore di un dialogo con i talebani ora al potere. Per il 19,3%, infatti, serve un loro riconoscimento diplomatico anche in funzione anti-Isis. Un ulteriore 32,7% dà il suo assenso circoscritto alla realizzazione di corridoi umanitari. La maggioranza relativa respinge il dialogo con un 30% che invoca un sostegno all’opposizione interna per rimuovere i Talebani dal potere.
Il 52,5% è a favore di un’accoglienza di chi fugge dall’Afghanistan come fatto dalla Germania con i siriani nel 2015. Il 14,1% è d’accordo ma solo per donne e bambini, il 17% solo per chi ha collaborato con l’Italia in passato mentre il 14,1% è contrario a qualsiasi tipo di accoglienza.
Termometro Politico si è poi occupato anche della pandemia. Visto l’incremento dei casi è stato chiesto agli intervistati se prevedono che quest’autunno si tornerà a zone rosse e arancioni. Oltre sei italiani su dieci rispondono sì mentre il 31,2% ritiene di no.
Intanto la fiducia degli italiani nel premier Draghi continua a rimanere sopra il 50%. Al rientro delle ferie estive, le intenzioni di voto di Termometro Politico riservano una sorpresa: Fratelli d’Italia ha sorpassato la Lega e ora è la prima forza politica del Paese col 21,2% dei consensi. Il Carroccio è dietro col 20,6%, terzo il Pd col 19,5%. Segue il Movimento 5 Stelle col 15,6%. Forza Italia è al 6,7% mentre Azione è al 3%. Sotto tale soglia troviamo appaiati Sinistra e Italia Viva al 2,8%, poi +Europa all’1,8%, Verdi all’1,4% e Partito Comunista all’1%.