Dopo il parere favorevole dell’Agenzia europea per i medicinali (Ema), la vaccinazione con il vaccino AstraZeneca è ripresa oggi in diversi Paesi europei tra cui l’Italia. La maggioranza degli italiani sembra non nutrire dubbi sull’efficacia e la sicurezza del suddetto vaccino. È quanto emerge dal sondaggio settimanale realizzato da Termometro Politico tra il 16 e il 18 marzo.
Il 32,7% dice di fidarsi del vaccino AstraZeneca in quanto ogni effetto collaterale è meno grave delle conseguenze del Covid, il 30,7% si farebbe vaccinare con AstraZeneca solo se le autorità di vigilanza confermeranno la sua validità, il 13,6% si sarebbe vaccinato con AstraZeneca ma dopo i casi emersi negli ultimi giorni non si fida più, infine c’è un 20,2% che non si sarebbe comunque vaccinato con AstraZeneca.
Diverse le interpretazioni sulla momentanea sospensione delle vaccinazioni con AstraZeneca: per il 34,8% la sospensione è stata esagerata dato che i pericoli sono comunque minori rispetto a quelli del Covid, il 28,6% pur fidandosi dei vaccini e di Astrazeneca, afferma di capire la voglia di indagare più a fondo. Per il 23,9% il blocco è avvenuto anche troppo tardi visti i casi noti mentre per l’8,4% andrebbero bloccati tutti i vaccini.
Quasi sei italiani su dieci ritengono che i vaccini vadano somministrati parallelamente agli anziani e ad alcune categorie più a contatto con il pubblico come insegnanti e forze dell’ordine. Per il 13% i vaccini vanno dati prima a tutti i lavoratori per far ripartire l’economia, per l’11,1% gli anziani devono essere vaccinati per primi perché sono i più a rischio mentre per il 6,4% vanno immunizzati prima i giovani che hanno più contatti umani.
Domenica scorsa Letta è stato eletto segretario del Pd. Ma secondo il 45,9% degli italiani l’ex premier non riuscirà a risollevare le sorti del partito. La pensa diversamente il 21,7% secondo cui Letta riuscirà a tirare fuori il Pd dalla palude. Il 27,7%, invece, pensa che la sua nomina porterà il partito a perdere più consensi.
Il 56,6% degli italiani continua ad avere fiducia nel premier Draghi.
Le intenzioni di voto registrate da Termometro Politico vedono Pd (19,7%) e Fratelli d’Italia (18,8%) in ripresa mentre Lega (23,6%) e Movimento 5 Stelle (15,3%) sono date in calo. Cresce al 6,1% Forza Italia, la Sinistra cede due decimi e si attesta al 3,2%, si avvicina Italia Viva (3,1%) che supera Azione (2,9%). Chiudono Verdi (1,5%), +Europa (1,2%) e Partito Comunista (1%).