Le intenzioni di voto registrate da Termometro Politico vedono la Lega in flessione al 26% e il Pd in crescita al 21,3%.
Il Movimento 5 Stelle (14,8%) allunga su Fratelli d’Italia in calo al 14,3%. Crescono Forza Italia ed Azione di Calenda rispettivamente al 6% e al 3,5%.
La Sinistra scende sotto la soglia del 3% (2,8%) dove si trova anche Italia Viva (2,6%). Seguono Italexit di Paragone (1,8%), Verdi (1,5%), +Europa (1,4%), Partito Comunista (1%) e altri (2,8%).
Secondo lo stesso sondaggio, rimane quasi inalterata la percentuale di persone che non ha fiducia nel capo del governo (57%). Ad avere fiducia nel premier Conte sono poco più di quattro italiani su dieci (42,4%). Numeri che colpiscono, anche se – è giusto dirlo – diversi altri sondaggi raccontano di un premier amatissimo dagli italiani, un Conte con percentuali di consenso oltre il 60%.
OBBLIGO MASCHERINE
Il ritorno dell’obbligo delle mascherine all’aperto è stato il tema centrale del sondaggio settimanale di Termometro Politico realizzato tra il 6 e l’8 ottobre 2020. Il 36,6% degli italiani si dice d’accordo con l’inasprimento delle sanzioni per chi non le indossa all’aperto mentre il 27%, seppur favorevole all’obbligo, ritiene che non debbano esserci sanzioni eccessive per chi non rispetta le regole. Contrario sia all’obbligo che alle sanzioni il 35,4%. Una percentuale, quest’ultima, non minoritaria.
Agli intervistati è stato chiesto se “sarebbe stato meglio imporre le chiusure anticipate a bar e ristoranti invece delle mascherine all’aperto”. Il 63,2% risponde di no. Tra costoro, il 27,5% considera giusto imporre solo le mascherine all’aperto mentre il 35,7% afferma di essere contrario ad entrambi i provvedimenti. Un quarto degli italiani si dice favorevole ad entrambe le restrizioni mentre l’8,5% ritiene a maggior rischio bar e ristoranti rispetto ai luoghi all’aperto.
Nelle ultime due settimane, diversi giocatori di Serie A sono stati trovati positivi al Covid. L’attuale protocollo consente ai calciatori negativi di squadre in cui vi sono positivi di poter comunque disputare le partite di campionato. Il tema divide gli italiani. Per il 44,2% si tratta di un protocollo “troppo imprudente, si dovrebbero applicare le stesse regole di aziende e scuole con quarantena fiduciaria”. Il 41,8% dichiara di essere d’accordo dato che vengono effettuati tamponi periodici.