Ad inizio settimana il premier Draghi ha presentato in Parlamento il Pnrr (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza). Gli italiani che lo hanno letto anche in parte si dividono tra chi lo promuove (39,2%) e chi lo boccia (37,7%). Un ulteriore 21% non l’ha letto o non si è informato sull’argomento. È quanto emerge dal sondaggio settimanale realizzato da Termometro Politico tra il 27 e il 29 aprile.
Ma che effetti avrà il Recovery Plan sul futuro del nostro Paese? Per il 28,6% degli intervistati il Pnrr farà da volano per l’economia italiana, per il 36,1% servirà a evitare di fallire ma i fondamentali dell’economia rimarranno negativi, per il 12,6% non cambierà quasi nulla mentre per il 17,4% esso peggiorerà la situazione, rendendo l’Italia ancora più dipendente dall’Europa e dal grande capitale.
Il 24 aprile sono scattate le riaperture. Il 16,2% è sicuro che non ci saranno più chiusure, il 15,6% crede che il governo non metterà più restrizioni anche in caso di risalita dei contagi mentre il 18,4% ritiene che alcune regioni andranno da giallo ad arancione per qualche tempo ma senza tornare alla situazione di marzo. Più pessimista il 20,2% degli intervistati secondo cui i contagi risaliranno e torneremo a chiusure generalizzate. Il 16,2% pensa che vi saranno nuove restrizioni anche se la situazione epidemiologica non sarà grave.
Il Green Pass, il pass vaccinale che permette alle persone di spostarsi tra regioni di diverso colore, non piace a tutti gli italiani: il 28,2% lo considera discriminatorio mentre il 15,9% è favorevole ma solo se a tutti sarà offerto il vaccino. Tra i favorevoli c’è chi mette qualche paletto: il 6,4% si dice d’accordo ma solo per viaggiare e andare in luoghi affollati come stadi e concerti, l’8% lo vuole solo per muoversi all’estero e tra regioni rosse e arancioni e il 6,5% direbbe di sì ma solo per i viaggi esteri. Il 33,3% promuove il pass vaccinale così come è stato pensato.
La fiducia degli italiani nel premier Draghi torna a crescere: nell’ultima settimana il gradimento nei suoi confronti è passato dal 49,8 al 52,6%.
Le intenzioni di voto ai partiti registrate da Termometro Politico vedono la Lega ancora in calo al 22,4%. Giù anche il Pd che si attesta al 19,4%. Si avvicina Fratelli d’Italia ora al 19,1%. Il Movimento 5 Stelle cresce al 16,2%. Bene anche Forza Italia che sale al 6,5%. Italia viva raggiunge Azione al 3% mentre La Sinistra cede due decimi e scende al 2,7%. I Verdi sono dati all’1,6% davanti a +Europa (1,3%) e Partito Comunista (1%).