Fratelli d’Italia scavalca la Lega e oggi sarebbe il primo partito italiano con il 20%. E’ quanto emerge da un sondaggio realizzato da Noto Sondaggi per Porta a Porta.
Al secondo posto la Lega, che continua a perdere punti (-3) e Pd (+0.5) con il 18.5%. Sul podio il M5S con il 17.5% (+1.5).
Forza Italia stabile al 7% seguita da Italia Viva al 3% (+1). Azione stabile al 2.5% Coraggio Italia (Toti) 1.5% (-0.5). Noi con l’Italia (Lupi) stabile all’1.5%. Leu -Art 1 stabile all’ 1.5% Verdi, +Europa e Sinistra Italiana risultano al rilevamento di Noto Sondaggi stabili all’1%.
NAPOLI: MANFREDI TRA 42-46%, MARESCA INDIETRO DI QUASI 20 PUNTI
A Napoli il candidato della coalizione di Centrosinistra e Movimento 5 Stelle, Gaetano Manfredi oggi si attesterebbe tra il 42 e il 46%. E’ quanto emerge da un sondaggio realizzato da Noto Sondaggi per Porta a Porta. Segue il Centrodestra con Catello Maresca che avrebbe tra il 26 e il 29%. Al terzo posto Antonio Bassolino con la Coalizione Bassolino Azione avrebbe tra il 16 e il 20%. Infine Alessandra Clemente, candidata di Potere al Popolo + liste civiche, avrebbe tra il 5 e il 9%.
CALABRIA: OCCHIUTO TRA 44-48%, BRUNI TRA 28-32%
L’ultima rilevazione riguardo l’elezione del Presidente della Regione Calabria vedrebbe in testa il candidato del Centrodestra Roberto Occhiuto. La percentuale di voti che otterrebbe è tra il 44 e il 48%. E’ quanto emerge da un sondaggio realizzato da Noto Sondaggi per Porta a Porta. La coalizione tra Centrosinistra e M5S con Amalia Bruni otterrebbe tra il 28 e il 32%. L’attuale sindaco di Napoli Luigi Demagistris otterrebbe tra il 17 e il 21% ed infine Mario Oliverio con la sua lista avrebbe tra il 3 e il 7%.
BOLOGNA A CENTROSINISTRA E TRIESTE A CENTRODESTRA
Matteo Lepore vincente al primo turno a Bologna mentre a Trieste il candidato del centrodestra Roberto Dipiazza avrebbe la possibilità di chiudere i giochi già nel voto del 3-4 ottobre. E’ quanto emerge da un sondaggio realizzato da Noto Sondaggi per Porta a Porta. A Bologna la coalizione tra Centrosinistra e M5S con Matteo Lepore supera ampiamente la maggioranza, secondo il rilevamento, ottenendo tra il 58 e il 62%. Il Centrodestra con Fabio Battistini si fermerebbe tra il 32 e il 36%. A Trieste il candidato del centrodestra Roberto Dipiazza avrebbe possibilità di essere eletto al primo turno con una percentuale che varia tra il 48 e il 52%. Segue il centrosinistra con Francesco Russo con un consenso tra il 32 e il 36%. Il Movimento 5 Stelle con Alessandra Richetti si fermerebbe alla terza posizione con un risultato tra il 4 e l’8%.
TORINO: DAMILANO IN TESTA MA SI PROSPETTA BALLOTTAGGIO
A Torino il candidato del centrodestra Paolo Damilano attualmente sarebbe in testa con una forchetta che varia tra il 40 e il 44%. E’ quanto emerge da un sondaggio realizzato da Noto Sondaggi per Porta a Porta. Segue Stefano Lo Russo del centrosinistra con 38-42%, quindi la candidata del Movimento 5 Stelle Valentina Sganga che otterrebbe tra il 7 e l’11%. A Torino, quindi si prospetterebbe un ballottaggio al secondo turno tra Centrodestra e Centrosinistra.
ROMA, ESITO INCERTO: MICHETTI TRA 25%-29% E GUALTIERI 23-27%
Incerto l’esito dello scontro a Roma lo scontro tra i quattro principali candidati sindaco. E’ quanto emerge da un sondaggio realizzato da Noto Sondaggi per Porta a Porta. Il Centrodestra con Enrico Michetti otterrebbe tra il 25 e il 29%, il Centrosinistra guidato da Roberto Gualtieri sarebbe tra il 23 e il 27%. Segue il sindaco uscente Virginia Raggi del Movimento 5 Stelle tra il 21 e il 25%. Infine l’ex ministro dello sviluppo economico Carlo Calenda con la sua lista oggi avrebbe tra il 19 e il 23%.
MILANO, SALA SFIORA VITTORIA A PRIMO TURNO
A Milano Beppe Sala sfiora la maggioranza al primo turno ottenendo un risultato tra il 46 e il 50%. E’ quanto emerge da un sondaggio realizzato da Noto Sondaggi per Porta a Porta. Segue il candidato del Centrodestra Luca Berardo che oscilla tra il 34,5 e il 38,5. Layla Pavone del Movimento 5 Stelle è attualmente, secondo Noto, tra il 3 e il 5%; anche il candidato sindaco della formazione Italexit Gianluigi Paragone si fermerebbe tra il 3 e il 5%.