Sarà l’effetto pandemia, sarà che il nostro presidente del Consiglio è sempre in prima linea nell’affrontare l’emergenza. Fatto sta che Giuseppe Conte piace sempre di più agli italiani, così come questo governo.
Parlano chiaro i dati del sondaggio Ipsos di Nando Pagnoncelli pubblicati oggi sul Corriere della Sera oggi in edicola: gli indici di gradimento del governo (58%) e del presidente Conte (66%) fanno segnare un aumento rispettivamente di 2 e 5 punti rispetto a marzo, attestandosi sul livello massimo dall’esordio dell’esecutivo giallo-rosso in poi. E’ un vero record.
Non solo. Guadagnano anche diversi esponenti della maggioranza. Il ministro della Salute Roberto Speranza aumenta di 4 punti e si trova dunque con un indice pari a 37: in pratica raddoppia il valore registrato a inizio mandato. Al secondo posto con il 35% si colloca Giorgia Meloni, in flessione di 4 punti, seguita da Dario Franceschini (34), in aumento di due.
Salvini perde 8 punti, cedendo due posizioni in graduatoria, e si attesta a 31%. Seguono Zingaretti (30), Di Maio (29) e Bellanova (25), Bonafede a 24, Crimi (22), Berlusconi (21) e Renzi (13).
Andando a guardare le intenzioni di voto, secondo lo stesso sondaggio crolla la Lega, al 25,4%, trovandosi così a soli 4 punti percentuali dal Pd che insegue con il 21,3%.
Dal 26 marzo al 23 aprile la Lega ha perso 5,7 punti percentuali. Continua in ogni caso ad essere il primo partito italiano. Nel frattempo, il Partito Democratico ha guadagnato lo 0,7 per cento; per leggere correttamente questo dato, però, bisogna considerare che il leader dem, Nicola Zingaretti, non ha potuto essere presente nel dibattito politico e sui media perché ha dovuto portare avanti una battaglia ancora più importante nelle ultime settimane, quella con il coronavirus.
Nello stesso periodo cresce il Movimento 5 Stelle, che passa dal 15,3% al 18,6%. Forza Italia recupera lo 0,7 per cento passando dal 6,8% al 7,5% e quasi un punto guadagna Fratelli d’Italia che dal 13,3% passa al 14,1 per cento confermandosi stabilmente seconda forza del centrodestra.
Continua a perdere consensi il partito fondato da Matteo Renzi. Italia viva, infatti, è ancora in calo: dal 3,5 per cento di un mese fa al 3,1 per cento del 23 aprile, il dato piu’ basso registrato da Ipsos.
Spiega Pagnoncelli: “Il M5S sembra beneficiare dell’immagine positiva del governo e del presidente più del Pd che è stato a lungo silente a causa della malattia del suo segretario Zingaretti colpito dal coronavirus”.
Nel complesso i tre principali partiti del centrodestra perdono il 4,2%, scendono per la prima volta nell’anno al di sotto del 50% (47%), e riducono a soli 2 punti il vantaggio sulle quattro forze della maggioranza, che salgono al 45%.