Dal sondaggio che annualmente la Federazione Italiana di Sessuologia Scientifica (Fiss) svolge in occasione della Settimana del Benessere Sessuale, che si tiene da oggi al 10 ottobre, si evince che il coronavirus ha cambiato le abitudini sessuali della coppia.
Nel sondaggio sono stati indagati i comportamenti e le tendenze in relazione alla pandemia. Il questionario è stato condotto in modalità on line.
“Avere più tempo per scoprirsi e scoprire probabilmente ha influito sull’esperienza orgasmica”, commenta Salvo Caruso, presidente della Federazione Italiana di Sessuologia Scientifica (FISS), ginecologo e associato dell’Università di Catania.
Nonostante il timore di contrarre l’infezione sia alto, i partecipanti giudicano molto basso il proprio grado di osservanza alle regole di restrizione. Un livello di preoccupazione maggiore viene riscontrato per la famiglia, il partner e la società in generale mentre di gran lunga inferiore quello per sé.
Quanto all’impatto del Covid, per il campione è la salute psichica ad essere più a rischio rispetto a quella fisica. La paura del virus ha influenzato il più classico dei gesti d’amore: il bacio.
In base alle risposte dei partecipanti, si registra una diminuzione dei baci con scambio di saliva tra partner. L’88% degli intervistati dichiara comunque di non aver interrotto l’attività sessuale a fronte del 12% che ha smesso di avere rapporti.
In media, il grado di soddisfazione sulla propria sessualità è di 3,4 in una scala da uno a sette, in peggioramento prima della quarantena.
Sono stati poi indagati i comportamenti erotici messi in atto dall’inizio della pandemia: sul totale, l’uso del materiale pornografico appare lo stimolo prevalente, ma si registrano anche comportamenti più “creativi”: il 18% ha messo in atto fantasie, l’11% ha provato una nuova posizione, il 18% ha cercato informazioni sulla salute sessuale su Google e il 7% ha fatto telefonate sessuali.