Si sono tenuti nei giorni scorsi a Roma gli Stati Generali dell’economia. Si è trattato di diversi incontri aperti a più attori, istituzionali e non, per far ripartire l’Italia dopo l’emergenza coronavirus. Com’è noto, tale appuntamento ha scatenato in ambito politico diverse polemiche e ha diviso l’opinione pubblica: c’è chi considera gli Stati Generali un tavolo di lavoro comune utile per confrontarsi e mettere in pratica provvedimenti per il Paese (42,8%) e chi, in leggera maggioranza, li ritiene una mera passerella mediatica (44%).
Sono dati contenuti in un sondaggio di Euromedia Research, secondo cui, inoltre, prevarrebbe (43%) un giudizio negativo nei confronti degli Stati Generali, in modo particolare tra gli elettori di centrodestra, che non hanno apprezzato questa serie di incontri, mentre gli elettori vicini all’area di governo e soprattutto del Movimento 5 Stelle, esprimono maggior fiducia e positivita’.
Lo stesso sondaggio indica che, in generale, quasi 2 italiani su 3 – ai tempi del coronavirus – esprimono un sentimento di preoccupazione e pessimismo, vista la situazione attuale dovuta alla pandemia e pensando alla propria situazione economica, finanziaria e lavorativa da qui al prossimo autunno.