Il Pd se la passa davvero male a Roma. Deve essere quello che alcuni chiamano già “effetto Marino”, un sindaco che mentre la città affonda nella spazzatura e nel traffico, se ne va in vacanza negli Stati Uniti…
Secondo il sondaggio di Affaritaliani.it e RadioRadio, realizzato in collaborazione con Termometropolitico, se si andasse a votare oggi il primo partito sarebbe il Movimento Cinque Stelle con il 29 per cento dei voti, seguito dal Pd al 25 e con la Lega Nord nella configurazione "Lista Salvini" addirittura al 16 per cento. E Forza Italia? Ridotta malissimo, a un misero 6%, al pari della Lista Civica che tecnicamente dovrebbe essere la Lista Marchini. Fratelli d’Italia di Giorgia Meloni un punto sopra Fi, al 7%. Sel è al 4 per cento e il Nuovo Centrodestra del ministro Alfano addirittura all’1 per cento. Nulla, o quasi.
Pd che perde colpi, dunque, nella capitale d’Italia. Eppure su Ignazio Marino i romani sono divisi: metà di loro vorrebbe che restare, l’altra metà chiede le sue dimissioni. Le donne però sono apertamente schierate in favore del sindaco e poiché a Roma sono la maggioranza della popolazione, il verdetto è chiaro: "Avanti tutta".
Spiega Gianluca Borrelli, direttore di Termometropolitico: “In questo momento il M5S è in testa piuttosto nettamente e appare in grande salute. Il PD è in grande affanno, e la cosa non sorprende ma ricordiamo che nel 2014 il PD prese a Roma città il 43,1%. Sale molto la Lega, e anche questa è una sorpresa fino ad un certo punto, sarebbe una notizia se prendesse questi voti a Napoli, ma a Roma non è così sorprendente che una lista capeggiata da Salvini faccia così bene. Bene Fratelli d’Italia, da sempre molto forti a Roma".
Sulla crisi di Forza Italia, Borrelli non ha dubbi: "A Roma è diventato un partitino con l’elettorato storico che sembra dirigersi soprattutto su Lega e M5S. E se FI piange anche NCD dell’ex delfino Alfano non sembra avere molti motivi per sorridere. La sinistra al di fuori del PD non gode di grandissima salute ma c’è”.
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