Due kamikaze di Al Shabaab si sono fatti esplodere a pochi metri dalla base dell’Amison, la forza di pace dell’Unione Africana, provocando a detta dei combattenti islamici, la morte di almeno 80 soldati ugandesi. Circostanza smentita recisamente dalla Ua secondo la quale i morti sono solo quattro. Lo riferisce il Daily News secondo cui uno dei due attentatori suicidi sarebbe di origini americane: in un messaggio audio registrato pochi minuti prima dell’attentato e diffuso da una radio locale, il kamikaze avrebbe confermato le proprie origini: ‘Sono un cittadino americano cresciuto negli Stati Uniti e trasferitosi all’eta’ di due anni in Somalia dove ho combattuto per anni al fianco dei miliziani’. Sheikh Mohamed Ibrahim, portavoce di Al-Shabaab, ha confermato al Daily l’attacco suicidio portato a termine da ‘Due giovani guerrieri e coraggiosi mujaheddin’.
Il portavoce militare dell’Amisom, Felix Kulayigye, ha smentito il messaggio diffuso dagli Al Shabaab sostenendo che l’attacco avrebbe ucciso solo tre soldati e ferito altrettanti, due in modo particolarmente grave. Mentre Wafula Wamunyinyi, vice rappresentante speciale dell’Unione Africana a Mogadiscio ha detto che i soldati morti sarebbero quattro e i feriti sette.
Al Shabaab starebbe tentando di recuperare le posizioni perse negli ultimi due mesi.
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