La notizia della bambina palermitana morta in seguito ad una sfida su Tik Tok ha creato sgomento e ha posto molti interrogativi. Ci sono coloro che vogliono vietare l’uso dei social network ai minori. Ora, il problema è serio e si è aggravato con il lockdown a causa dell’emergenza dovuta al Covid. I ragazzi sono sempre più soli e surrogano quella vita sociale mancante con la presenza sui social network. Questo sta esasperando certe situazioni.
Per potere guadagnarsi la stima del suo pubblico in rete, un ragazzino è disposto a fare tutto, anche a fare sfide che possono mettere a rischio la sua stessa vita. Questo è grave.
Il problema non è il fatto che ci siano i social network, ma è il fatto che siano andate in crisi le due “agenzie educative primarie”, ossia la famiglia e la scuola. Così, i ragazzi sono soli e cercano relazioni con i social network. Questo, purtroppo, li porta a fare qualunque cosa pur di avere l’approvazione degli altri. Da qui nascono le tragedie come quella citata prima.
Bisogna educare i ragazzi ad usare i social network, per fare capire loro che certi giochi possono essere veramente pericolosi per se stessi e per gli altri che possono emularli.