Nonostante la consapevolezza maturata nel corso degli ultimi decenni riguardo la dannosità che caratterizza il consumo di sigarette, i fumatori in Italia e nel mondo continuano ad essere moltissimi. Tutto questo, ovviamente, non giova neanche all’ambiente, con mozziconi di sigarette ad inquinare anche zone in cui la natura dovrebbe regnare incontaminata. Al di là delle digressioni sull’impatto ambientale dei fumatori, appare chiaro quanto, di fatto, sia pericoloso continuare ad avere il vizio del fumo.
Sono diverse, poi, le persone che, seppur ben consapevoli dei rischi ai quali vanno incontro, non riescono a far scomparire il desiderio della sigaretta, come vero e proprio rituale per distendere i nervi durante una giornata immersi nella più logorante delle routine o, semplicemente, come vezzo occasionale. Ci sono, comunque, diversi sistemi con cui le persone provano a smettere di fumare, tra cui le e-cig. Oggi, è possibile acquistare la sigaretta elettronica online molto comodamente, rendendo la possibilità di dare un taglio al tabacco ancor più fattiva e accessibile, visti i prezzi contenuti di alcuni modelli.
Stiamo parlando, del resto, di un dispositivo che, sin dalla sua prima presentazione sul mercato, si è proposto come un metodo efficace ed alternativo per poter aiutare il tabagista a smettere di fumare, anche nei casi più estremi. Negli anni, poi, la sigaretta elettronica ha saputo affermarsi come il mezzo utile che è per contenere questo vizio, molto più dei suoi predecessori, come i cerotti alla nicotina a rilascio costante, le gomme da masticare e i libri, tra le altre cose. Nelle prossime righe, scopriremo tutto ciò che c’è da sapere sulle sigarette elettroniche e su come, di fatto, possano aiutare a smettere di fumare.
La storia della sigaretta elettronica e del suo scopo primario
La sigaretta elettronica per come la conosciamo oggi e nella sua primissima versione vide la luce, almeno come idea, nell’ormai lontano 2002, quando il cinese Hon Lik, studioso di farmacia e di medicina tradizionale cinese, cominciò a pensare con maggiore attenzione ad un nuovo metodo efficace per smettere di fumare. Vent’anni fa, Lik era in vasca ed era in procinto di attaccarsi uno di quegli speciali cerotti utili a smettere di fumare.
Egli stesso, infatti, era un avido fumatore e, per lunghi anni, aveva provato tutti i metodi possibili e immaginabili per smettere di fumare, senza, purtroppo, mai riuscirci. Lik le aveva tentate tutte, ma nessuna soluzione gli dava la stessa sensazione di fumare, poiché era il fumo stesso a mancare. Fu a partire da questa epifania che egli immaginò una sigaretta in grado di funzionare con la corrente elettrica, alimentando vapore.
Si trattò, i posteri lo confermano, di un’idea a dir poco geniale. L’efficacia della sigaretta elettronica fu comprovata sin dal principio dal fatto che, come detto, il tabagista non è dipendente soltanto dalla nicotina, ma anche da tutta la gestualità che ruota intorno al gesto del fumare e che, per questa categoria, diventa un vero e proprio rituale. La sigaretta elettronica permette di riviverlo in modo più sicuro, dando comunque senso alla cosiddetta “pausa sigaretta” che, in ogni caso, scandisce le giornate di un fumatore, essendo collegata a momenti specifici della giornata.
Come smettere di fumare con la sigaretta elettronica
Smettere di fumare rappresenta una scelta abbastanza difficile per i fumatori più incalliti. Per questo motivo, occorre seguire l’intero iter in maniera graduale, creando un vero e proprio piano progressivo, al termine del quale sarà possibile rinunciare anche al vero e proprio “rito” della sigaretta. L’essenziale per smettere di fumare, infatti, è non cambiare la routine, al fine di non rivoluzionare dal giorno alla notte i propri equilibri giornalieri. In effetti, il successo della sigaretta elettronica come metodo per smettere di fumare risiede proprio nel fatto che, oltre a sopperire al dosaggio di nicotina richiesto dai tabagisti, è in grado di ricoprire il ruolo che, giornalmente, la sigaretta esercita nei vari momenti della routine quotidiana di un fumatore.
Lo scopo della sigaretta elettronica, di fatto, è quello di sostituire le pericolosità del fumo con uno strumento meno dannoso del 95%, modificando leggermente la routine del fumatore, pur mantenendo, in un primo momento, un grado di nicotina adeguato a soddisfare le esigenze del tabagista. Quando si sceglie una sigaretta elettronica per smettere di fumare, si consiglia di scegliere autonomie differenti in funzione dell’entità del vizio. Ad esempio, i fumatori moderati possono utilizzare sistemi con batterie dai 400 ai 1500 mAh con un grado di nicotina in grado di oscillare dsi 3 mg agli 8.
I fumatori più assidui, invece, dovrebbero utilizzare sistemi più potenti e liquidi differenti per avere un range di sapori ed una quantità di nicotina differenti. Una volta abituati all’utilizzo della sigaretta elettronica, poi, sarà possibile ridurre gradualmente il livello di nicotina presente nei liquidi. Occorre, anche qui, essere graduali, per non ricadere di nuovo nelle tentazioni delle sigarette.
Gli ex fumatori, infatti, tendono a farsi prendere la mano dopo essere rimasti colpiti dai prodigi della e-cig, diminuendo drasticamente il quantitativo di nicotina da un giorno all’altro, aumentando il rischio di vere e proprie crisi d’astinenza. Si consiglia, di solito, di diminuire di 2 mg ogni sei mesi, per essere sicuri di non creare uno shock nell’organismo causato dalla mancanza di nicotina. In ogni caso, oggi è possibile trovare gli articoli più utili per le proprie esigenze con molta facilità, grazie a negozi fisici e store online come Terpy.it, con un catalogo molto ampio di e-cig e liquidi tra cui poter scegliere.