«Slow Food aderisce al Global Strike for Future con cui condivide la preoccupazione per i cambiamenti climatici e il loro crescente impatto sul pianeta, dove il sistema di produzione e distribuzione del cibo rappresenta uno dei settori più esposti agli effetti del mutamento oltre a essere tra le prime cause», dichiara Gaia Salvatori, esponente del comitato esecutivo di Slow Food Italia.
«Per questo motivo crediamo sia importante supportare e partecipare a questa mobilitazione, serve coraggio e una visione coerente: chiediamo ai governi, alla nostra comunità e a noi stessi un cambiamento senza indugi. Mettiamo a disposizione dei ragazzi le nostre sedi, la nostra rete sul territorio, diamo loro il massimo sostegno perché possano esprimere fino in fondo questo protagonismo che dimostra una spiccata sensibilità sulla questione ambientale, perché contrastare i cambiamenti climatici è la sfida più grande che abbiamo davanti. E i giovani su questo sono sensibili e da loro possono arrivare proposte e speranze».
Slow Food sarà nelle piazze di Torino, Genova, L’Aquila, Roma, Napoli.