E’ la decisione di tutti i record quella annunciata dal commissario europeo alla politica regionale Johannes Hahn, di accordare all’Emilia Romagna, ma anche al Veneto e alla Lombardia, un finanziamento europeo di 670 milioni di euro per contribuire a far fronte ai gravi danni provocati dai terremoti del maggio e del giugno scorso. Una proposta da record per contenuto e velocita’: infatti, mai il Fondo europeo di solidarieta’ dell’Ue per le catastrofi ha versato una cifra cosi’ elevata da quando e’ stato creato nel 2002, e mai le procedure sono state completate cosi’ velocemente. Si deve anche aggiungere che mai una catastrofe che il commissario europeo ha definito ‘epocale’ ha provocato a Bruxelles tanta empatia nei confronti di chi ha perso tutto. ‘Dobbiamo aiutare questa Regione altamente produttiva a rimettersi in piedi’ ha detto con convinzione Hahn, aggiungendo con un tono a cui non siamo abituati: ‘We act, we care’, ‘noi agiamo, ci state a cuore’. E proprio come aveva preannunciato il vicepresidente della Commissione europea Antonio Tajani, se anche l’autorita’ di bilancio – Parlamento e Consiglio Ue – si muovera’ in tempi rapidi per dare l’ultimo via libera alla proposta della Commissione europea, ‘gia’ alla fine dell’anno, o all’inizio dell’anno prossimo’ gli aiuti potranno giungere all’Italia e quindi ai terremotati. Per Tajani comunque la decisione di oggi dimostra come l’Europa sia ‘vicina ai cittadini’ che hanno bisogno del suo sostegno.
Tutto fa sperare che ora il Consiglio e il Parlamento europeo – insieme devono approvare una rettifica al bilancio Ue per poter elargire i fondi all’Italia – si muoveranno a loro volta rapidamente. Del resto, un impegno a "fare molto presto per deliberare’ è gia’ stato preso da Francesca Balzani, europarlamentare Pd, in qualità di relatrice del bilancio europeo 2012. Quando i fondi giungeranno in Italia, la responsabilita’ della loro allocazione spettera’ all’autorita’ italiana la quale, secondo fonti della Commissione europea, ha gia’ segnalato che intende ridistribuire gli aiuti in modo proporzionale ai danni subiti. In questo caso quasi il 92% de fondi dovrebbe andare all’Emilia Romagna. A Lombardia e Veneto, colpite in misura minore, dovrebbe andare rispettivamente quasi l’8% e lo 0,4% dei danni totali.
Bruxelles non si e’ invece ancora pronunciata sugli aiuti chiesti dall’Italia in seguito ai disastri provocati dalle pesanti nevicate dell’inverno scorso in diverse regioni italiane, tra cui Emilia Romagna, Umbria, Marche, oltre a Roma e ad alcune Regioni del Sud. Ma Hahn ha lasciato poche speranze su una risposta positiva: ‘Stiamo per esaminare quella situazione – ha detto – ma come si suole dire, la neve poi si scioglie’.
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