Da Castel Gandolfo, dove sta passando questi caldi giorni di agosto, il Papa rivolge il suo appello alla comunità internazionale, affinchè cerchi con Tripoli "un piano di pace per il Paese, attraverso il negoziato ed il dialogo costruttivo". Benedetto XVI è stanco della Guerra, delle violenze sia in Siria che in Libia, dove "la forza delle armi non ha risolto la situazione", che anzi sembra peggiorata.
Il Papa ammette di seguire "con viva preoccupazione" ciò che accade in Siria, "drammatici e crescenti episodi di violenza che hanno provocato numerose vittime e gravi sofferenze". Affinchè si ristabilisca prima possibile "la pacifica convivenza", Benedetto XVI rinnova il suo "pressante appello" alle Autorità ed alla popolazione siriana: "Esorto gli Organismi internazionali e quanti hanno responsabilità politiche e militari a rilanciare con convinzione e risolutezza la ricerca di un piano di pace per il Paese, attraverso il negoziato ed il dialogo costruttivo".
Parlando ai fedeli, "il Signore prima ancora che lo cerchiamo o lo invochiamo, è Lui stesso che ci viene incontro, abbassa il cielo per tenderci la mano e portarci alla sua altezza; aspetta solo che ci fidiamo totalmente di Lui", ha detto il Papa.
GLI INDIGNADOS SPAGNOLI AL PAPA: NON TI VOGLIAMO Dal 18 al 21 agosto il Pontefice sarà a Madrid, in occasione della XXVI Giornata internazionale della Gioventù. Il clima politico e sociale, in Spagna, è caliente. I giovani indignados spagnoli continuano a riempire strade e piazze, per manifestare contro l’abuso e i privilegi della politica nullafacente. Approfittando della visita del Papa, e quindi dell’attenzione dei media e della gente, hanno intenzione di allestire delle specie di gazebo attraverso cui informare le persone sui perchè del loro movimento.
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