Almeno 36 persone sono rimaste uccise nell’ennesimo venerdi’ di sangue in Siria. Lo denunciano gli attivisti dei Comitati di coordinamento locale in Siria. Tra le vittime, sostengono, ci sono almeno tre bambini e due soldati disertori.
Sulla loro pagina Facebook gli attivisti danno notizia dell’uccisione per opera delle forze governative di 12 persone nella zona di Homs, nella Siria centrale, nove in quella di Daraa, nel sud, e quattro a Idlib, nel nordovest. Altri tre siriani, si legge, sono morti ad Aleppo, due nell’area di Hama e tre nelle zone di Lattakia, Douma (sobborgo di Damasco) e Dayr az-Zor, nell’est. Tre ‘martiri’, tra i quali due soldati disertori, anche a Raqqa.
Discussione su questo articolo