Almeno 15 persone sono state uccise oggi dalle forze governative siriane nelle zone di Homs, Hama e Idlib. Lo denunciano attivisti siriani citati dall’agenzia di stampa Dpa. Omar Homsi, attivista di Homs, riferisce dell’uccisione di ‘sette persone nei cannoneggiamenti’ nel quartiere di Bab Amro e di ‘altre tre’ vittime nella provincia di Hama. Nella zona settentrionale di Idlib, gli attivisti denunciano cannoneggiamenti contro Maaret al-Numan, roccaforte dei soldati disertori dell’Esercito libero siriano.
Nell’operazione, sostengono, sono state uccise almeno cinque persone. Intanto, secondo Rami Abdul-Rahman, direttore dell’Osservatorio siriano per i diritti umani, la fanteria delle forze governative siriane sta prendendo posizione nella zona di Homs per preparare ‘un imminente attacco’ contro Bab Amro. Rafforzata la presenza delle forze governative anche nella zona di Damasco. Stando all’attivista Mohamed al-Aliaa, checkpoint sono stati allestiti nel quartiere di Mezzeh, dove si trovano diverse ambasciate, e nel vicino Kfar Sousa, teatro di violenze negli ultimi giorni. ‘Uomini del regime, in borghese, sono stati dispiegati in citta’ – ha spiegato – per monitorare la situazione nelle aree popolari’.
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