Federico Pizzarotti, sindaco di Parma e fondatore di Italia in Comune, parlando a Radio Cusano Campus, riguardo l’apertura del premier Conte ai sindaci per un confronto sul decreto sicurezza, ha detto: “Sicuramente io sarei disponibile ad un confronto”.
Salvini dice che “il decreto sicurezza lo abbiamo già discusso, limato per tre mesi e migliorato”. “Mi piacerebbe chiedergli con chi l’ha limato e con chi l’ha condiviso – ha dichiarato Pizzarotti -. Vorrei sapere quali sono state le azioni e gli incontri che ha fatto, perché all’Anci è stato presentato come già fatto senza possibilità di discussione”.
Salvini invitava i sindaci alla disobbedienza contro la legge sulle unioni civili. “Questa è la sua coerenza – ha affermato Pizzarotti -. Mi dispiace quando le persone dimenticano il passato. Senza il passato non possiamo costruire il futuro”.
Leoluca Orlando è pronto a dare il via alle prime iscrizioni all’anagrafe per i migranti: “Vediamo questi primi atti da chi verranno fatti e come. Un sindaco è il primo a dover rispettare le leggi che vengono emanate, casomai se non le condivide dovrebbe provare a combatterle sul piano politico o giuridico per farle modificare, quindi la strada della Corte Costituzionale mi sembra quella più adeguata per rispondere a questo tipo di leggi. Però sono curioso di vedere quali saranno gli atti. Un’amministrazione si muove per atti, i funzionari non vengono dalla politica, non devono fare politica e quindi mi chiedo come non rispetteranno una legge nazionale, solo perché gli arriva una lettera del sindaco”.
Di Maio ha detto che i sindaci ‘disobbedienti’ vogliono solo fare un po’ di casino per campagna elettorale e per sentirsi un po’ di sinistra: “Sono parole che mi hanno dato fastidio. Parla lui che non ha neanche mai amministrato il suo condominio, e questa è una certezza, non è un’opinione”.