Elezioni più vicine che mai. Tutti ormai parlano di fine settembre. C’è chi punta al voto anticipato – Pd, Fi, Lega e M5S – e c’è dall’altra parte – Alfano, Napolitano ma non solo – chi sostiene che andare alle urne prima del tempo sia una pazzia. La confusione è totale. Ma se si votasse oggi, chi vincerebbe le elezioni?
I dati del Barometro Politico di giugno dell’Istituto Demopolis parlano chiaro: a Montecitorio oggi a contendersi il primo posto sarebbero M5S (29%) e Pd, un punto percentuale sotto (28%).
Lega e Forza Italia, di fatto affiancate al 12,5%, sono lontane e resterebbero fuori dal Parlamento Fratelli d’Italia, con il 4,5%, Articolo 1 MdP al 3,2, al 3% Alternativa Popolare di Alfano.
Per la trasmissione “Otto e mezzo”, Demopolis ha realizzato, sulla base delle intenzioni di voto rilevate nelle ultime 24 ore, una simulazione sull’attribuzione dei seggi con il sistema “tedesco”.
Lo sanno tutti, ormai: solo 4 degli attuali partiti supererebbero lo sbarramento al 5%. E così alla Camera 218 seggi andrebbero al M5S; al PD, inclusi i deputati della SVP, ne toccherebbero 215. 93 deputati spetterebbero a Salvini, 92 a Berlusconi.
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