Un gravissimo incidente sul circuito della Malesia ha rubato la vita a Marco Simoncelli, pilota italiano della Honda. Simoncelli, campione del mondo della 250cc nel 2008, aveva 24 anni. Il suo nome di battaglia era "Supersic": così lo avevano soprannominato i suoi fan e i suoi amici, per via dell’abbreviazione del suo cognome nella grafica televisiva dove risultava come "Sic": un campione fuori dagli schemi, che adesso non c’è più.
Il presidente del Coni, Gianni Petrucci, ha invitato le Federazioni Sportive Nazionali, le Discipline Sportive Associate e gli Enti di Promozione Sportiva a far osservare un minuto di silenzio in occasione di tutte le manifestazioni sportive, che si disputeranno oggi in Italia, in memoria del pilota della Motogp, Marco Simoncelli, tragicamente scomparso in Malesia.
Il manager di Simoncelli, Carlo Pernat, lo ricorda così: "Marco era un ragazzo solare, amico di tutti. Aveva delle aspettative, dei sogni. Un ragazzo di altri tempi, con una bella famiglia che gli ha insegnato dei valori. E’ terribile, non ci sono parole, dispiace moltissimo a tutti".
Marco Melandri, ex pilota di motomondiale, dalle pagine di Twitter salute Simoncelli: "Have a safe trip Sic. Buon viaggio Marco. Le parole non spiegheranno mai la sofferenza".
Nick Hayden, pilota Ducati: "Sento un dolore molto forte – sottolinea l’americano, ex campione del mondo -: in pista siamo tutti fratelli e facciamo parte della stessa famiglia. Marco ci manchera’ tantissimo, era un ragazzo molto simpatico ed ora non so cos’altro dire, solo che possa riposare in pace. Sono vicino alla sua famiglia: in momento come questo bisogna esser forti". "E’ una bruttissima giornata per tutti noi, Marco l’ho visto cadere, con la sua moto che andava verso l’interno e le altre che lo colpivano. All’uscita di una curva gli e’ scappato il treno posteriore e probabilmente ha cercato di controbilanciare la moto e non ce l’ha fatta. Quando si e’ uno sopra l’altro c’e’ poco da fare".
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