Silvio Berlusconi ha incontrato nelle scorse ore, ad Arcore, durante una colazione dal sapore politico, i capigruppo di Forza Italia, Paolo Romani e Renato Brunetta. Con loro anche i due fidati consiglieri dell’ex premier, Sestino Giacomoni e Valentino Valentini. C’era anche Gianni Letta. Un pranzo che è servito per fare il punto della situazione su temi ‘caldi’ come il referendum e l’impostazione della campagna per il no su cui Forza Italia si schiera apparentemente in modo compatto. Sul tavolo, naturalmente, anche i possibili scenari che potrebbero verificarsi in caso di bocciatura delle riforme e poi un ragionamento anche sui futuri assetti del partito azzurro.
Silvio ha voluto mandare un messaggio al partito: non alcuna intenzione di essere messo in un angolo, qui decido ancora io. Le condizioni di salute non consentono al Cav di stare in prima linea, certo, ma “mi riprenderò prestissimo”, ha assicurato.
L’atteggiamento di Forza Italia in vista d’ottobre e’ in cima all’agenda delle priorita’ per Berlusconi. Il Cavaliere avrebbe ribadito la convinzione che fino ad allora il governo Renzi non subira’ scossoni tali da indurre un cambio a palazzo Chigi, ma che la vittoria del no al referendum rappresenta un’occasione per gli azzurri di poter rientrare in partita con un governo tecnico che cambi la legge elettorale. Forza Italia insomma deve farsi trovare pronta studiando le modifiche all’Italicum su cui potrebbe esserci un ampio consenso. La modifica dell’Italicum rappresenta un punto dirimente in vista poi delle elezioni politiche e della possibilita’ che Fi possa fare da perno in una futura coalizione di centrodestra. Ed e’ proprio in vista degli scenari che possono aprirsi all’orizzonte che il partito deve essere organizzato. E sarà sempre Silvio a essere al timone della nave azzurra.
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