“Non possiamo che accogliere con soddisfazione i dati relativi all’incremento degli arresti e delle attività connesse al contrasto dei fenomeni criminali condotti dall’ Arma dei Carabinieri, sempre in prima linea nel garantire sicurezza alla cittadinanza. Continueremo a chiedere con forza un intervento sulla filiera della giustizia, poiché la prevenzione è e resta efficace solo se siamo in grado di dimostrare a chi delinque che il suo comportamento illecito ha conseguenze immediate che non si traducono solo con l’arresto, ma con atti concreti legati alla sfera detentiva. Per evitare che taluni reati minori restino impuniti è opportuno rendere snelle le operazioni di condanna per definire la posizione delle persone arrestate, specie in flagranza di reato, e provvedere di conseguenza in termini di sentenze e di una detenzione certa nei paesi di origine, considerato il sovraffollamento delle carceri e l’aumento esponenziale di reati commessi dagli stranieri. Necessario in tutto questo è il potenziamento dei Centri di Identificazione ed espulsione, così come l’avvio delle procedure di espulsione e accompagnamento coatto alla frontiera anche per i cittadini comunitari. Solo così potremmo motivare le forze dell’ordine e concretizzare in termini di soddisfazioni e di sicurezza lo sforzo che viene propagato sul territorio, raggiungendo anche l’obiettivo di incutere più rispetto nei confronti degli uomini e delle donne in divisa, passando il messaggio ai cittadini che l’azione costante produce un risultato che dura nel tempo”. Lo dichiara in una nota Fabrizio Santori, Presidente della Commissione sicurezza di Roma Capitale che auspica che il Terzo patto per Roma sicura possa consentire di programmare nuove strategie di intervento più capillari ed incisive.
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