Al Viminale si è svolto nelle scorse ore l’incontro tra il ministro dell’Interno, Angelino Alfano, e il presidente dell’Anci, Alessandro Cattaneo, il vice capo della polizia vicario, Alessandro Marangoni, insieme alle rispettive delegazioni. Al centro dei lavori il tema della sicurezza urbana, ovvero “potenziare un sistema integrato di controllo del territorio, mirato a prevenire e punire i reati piu’ diffusi, come quelli predatori, e tutelare la convivenza pacifica nei luoghi pubblici”. Presenti anche il ministro per gli Affari regionali e le autonomie, Graziano Del Rio.
Cattaneo, al termine della riunione, parlando con i giornalisti, ha spiegato: “Il governo agira’ gia’ dal prossimo giugno sul fronte della sicurezza urbana, con risposte concrete in termini di quantita’ e qualita’ di presenza del personale delle forze dell’ordine sui territori”. Il leader dei Sindaci ha giudicato l’incontro “molto positivo”. “Il tema della sicurezza urbana e’ quanto mai attuale – ha detto – e sempre in cima alle priorita’ dei sindaci”. Cattaneo si è detto dunque soddisfatto dopo la riunione al Viminale, soprattutto perché “è stata condivisa la richiesta dei sindaci di avere strumenti e risposte immediate sul tema della sicurezza: da qui la disponibilita’ ad agire gia’ dal prossimo giugno, mettendo in campo anche interventi normativi ed esperienze innovative, che verranno definite in un ulteriore incontro da qui a pochi giorni”.
Secondo quanto riferito dal numero uno dell’Anci, il ministro Alfano ha espresso fra l’altro “la volontà di consolidare l’esperienza positiva che ha portato alla stagione delle ordinanze, immaginando linee guida condivise tra Ministero e sindaci, da inserire all’interno dei Regolamenti delle polizie locali, in modo da massimizzare l’efficacia del contrasto alla criminalità”.
Domani, giovedì 30 maggio, Alfano sarà a Palermo, per partecipare alla conferenza finale sul tema "Quali beni, di quali mafie, per quale utilizzo" del progetto "I beni sequestrati e confiscati alle organizzazioni criminali nelle regioni dell’Obiettivo Convergenza: dalle strategie di investimento della criminalita’ all’impiego di fondi comunitari nel riutilizzo dei beni gia’ destinati".
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