Rosario Crocetta lancia Liberi, la lista civica con cui punta a ricandidarsi governatore della Sicilia. Secondo i suoi calcoli, o forse le sue speranze, con Liberi dovrebbe riuscire a mettere in difficoltà i partiti tradizionali.
Crocetta annuncia la sua scelta il giorno dopo l’ufficializzazione del candidato del Partito Democratico alle elezioni siciliane del 5 novembre, Fabrizio Micari, candidatura nata dopo avere seguito il “modello Palermo” riproposto dal sindaco Leoluca Orlando, un modello di ampia coalizione.
Al momento con il Pd c’è Alternativa popolare, mentre i partiti Mdp e Sinistra Italiana non sono così convinti di allearsi con Angelino Alfano.
Crocetta è convinto della sua scelta, ha deciso di “non interrompere la rivoluzione” e al segretario del Pd Matteo Renzi manda un messaggio chiaro: “se hai deciso di suicidarsi fai pure”.
Gianfranco Librandi e Michele Anzaldi, deputati siciliani del Pd, chiedono al presidente della regione di “non spaccare il centrosinistra”. Ma forse è già tardi.
“È comprensibile la rivendicazione di Crocetta della vittoria di cinque anni fa e del suo ruolo, ma mi auguro che in questa fase delicata per la Sicilia faccia prevalere la responsabilità”. Lo scrive su Facebook il deputato del Partito democratico Michele Anzaldi, che prosegue: “Ora è il momento, per il centrosinistra, di decidere di giocare la partita della Regione come coalizione in grado di vincere. La candidatura civica del rettore Micari rappresenta un progetto forte e competitivo, per un campo largo che va dalla sinistra ai moderati con il Pd come architrave. Il governatore uscente valuti se non sia giusto sostenerla con responsabilità”.
In campo centrodestra la situazione si è definita: Nello Musumeci correrà in ticket con Gaetano Armao, il leader degli Indignati siciliani, sostenuto da Forza Italia, Fratelli d’Italia e Lega. Il Movimento 5 Stelle invece schiera Giancarlo Cancelleri, una campagna in corso già da settimane. Gli avversari sono al lavoro, nel Pd le difficoltà organizzative e i litigi interni aumentano.
Salvatore Cicu, europarlamentare di Forza Italia eletto nella circoscrizione Sicilia e Sardegna, osserva: “Mentre il centrodestra in Sicilia ha dato seguito all’appello all’unità proveniente dal Presidente Berlusconi e si presenterà compatto con Musumeci e Armao, la sinistra è dilaniata da una lotta di potere interna in cui ognuno si preoccupa dei propri interessi particolari, dimenticandosi degli interessi generali e superiori della Sicilia e dei siciliani”.
Discussione su questo articolo