"Rispetto al presidente Silvio Berlusconi, in ogni caso sempre nei nostri cuori, Angelino Alfano ha dalla sua il carattere equilibrato, la moderazione del linguaggio, la capacità di conciliare il rispetto degli altri, anche dei rivali, con la determinazione personale. A dispetto degli astuti denigratori e catastrofisti che mirano a colpire e a distruggere il buono che c’è nello schieramento dei pidiellini, il segretario Alfano ha svolto un’analisi serena e articolata delle ragioni della sconfitta in Sicilia, che, ha detto, non sarebbe stata tale se il centrodestra non si fosse presentato diviso. E’ proprio così: per la cronaca, il 25 per cento dei voti del candidato Musumeci unito al 15 per cento del candidato Miccichè, avrebbero dato la sicura vittoria a un candidato comune; senza contare che buona parte del nostro elettorato, disorientato e confuso da scelte incomprensibili, ha preferito astenersi piuttosto che tradire i propri valori". Così Massimo Romagnoli, PdL, presidente del Movimento delle Libertà, commenta il risultato delle elezioni regionali siciliane: “Su questo bisogna riflettere senza infingimenti – conclude Romagnoli – per ricominciare a lavorare da subito nel segno dell’unità, se si vuole ritrovare la strada del consenso. Perché solo uniti si vince".
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