“Musumeci ha vinto grazie a me”. Ne è convinto Vittorio Sgarbi, che lo dice senza filtro: “Da candidato ero dato al 5-6%, una percentuale che se la togli a Musumeci lo farebbe perdere”. Sgarbi, neo assessore alla Cultura della Regione Siciliana, parla durante una intervista radiofonica: “Se non avessi accettato di fare l’assessore, che e’ una cosa prestigiosa ma tecnica, e avessi invece voluto fare una prova di forza con una mia lista, Musumeci avrebbe perso”.
L’assessore, spiega il famoso critico d’arte, seguitissimo sui social, è qualcosa di “tecnico”, perché “io vado lì per i monumenti, non per la politica. Io farei l’assessore alla cultura per qualunque parte politica, anche per i grillini o la sinistra”.
Sgarbi si trasferisce a Palermo? “La giunta prima di Natale non si riunirà, il 20 ci vediamo per i saluti e poi tutto si rimanda a gennaio. Poi però si inizia la campagna elettorale per le nazionali e il mio partito Rinascimento si presenterà”. Ma Sgarbi non ha alcuna intenzione di abbandonare l’incarico di Assessore in Sicilia, “lo faro’ solo se diventero’ Ministro dei Beni Culturali, senno’ rimango li'”.
Berlusconi, dice il critico, “mi ha già proposto di diventare ministro dei Beni Culturali”, e poi “è nelle cose: se esiste una coalizione al 37% come quella di centrodestra, con i miei voti e quelli dell’Udc, probabilmente supereremo il 40%”.
E infatti in una nota diffusa alle agenzie Sgarbi dichiara: “Prendo atto che la decisione concertata con le forze del centrodestra di non presentare la mia candidatura con ‘Rinascimento’ è stata determinante per la vittoria e definisce in modo indiscutibile il ruolo di ‘Rinascimento’ nel panorama politico in vista delle prossime elezioni politiche”.
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