Gianfranco Micciche’, intervistato da ‘la Repubblica’, dopo che il Pdl ha annunciato il suo sostegno alla candidatura di Nello Musumeci, capo siciliano della Destra, a presidente della Regione, commenta: "L’apertura al Pdl snatura il nostro progetto autonomista. E nessuno mi imporra’ qualcosa che non mi convince. Detto cio’, non sono io a decidere. Musumeci ha fatto bene a lanciare un appello a vasto raggio. A questo punto, spero che gli esponenti del Pdl, se davvero vogliono convergere su di lui, diano dimostrazioni reali di amore per la Sicilia. Devono essere loro ad adeguarsi alla filosofia dell’iniziativa. Anche cambiando nome, presentandosi magari come Popolo della Sicilia".
Il progetto sicilianista, secondo il leader di Grande Sud, "anche senza il Pdl, vale dal 30 al 35 per cento". Quanto al senso dell’aggettivo sicilianista, da lui ripetuto piu’ volte in vista delle elezioni regionali, l’ex uomo forte di Berlusconi in Sicilia, specifica che "l’idea non e’ quella di un’autonomia della Sicilia dal resto d’Italia, idea che ha prodotto risultati nefasti, ma quella di un’autonomia vera della politica siciliana dai partiti nazionali".
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