Scoppia in Sicilia il caso del deputato palermitano Francesco Scoma, che ha deciso di lasciare il partito di Silvio Berlusconi per aderire a Italia Viva di Matteo Renzi: ”Non c’è ancora la lettera protocollata, da domani sarò ufficialmente un deputato di Italia Viva”, spiega all’Adnkronos.
Da oltre un anno l’ormai ex azzurro manifestava la sua insofferenza verso la ‘gestione Miccichè’. Scoma non cita mai direttamente Gianfranco Miccichè, ma esprime tutta la sua amarezza e delusione per lo strappo consumato con l’attuale coordinatore regionale forzista.
”Da un anno a questa parte ho avvertito un grandissimo isolamento da parte degli uomini scelti da Berlusconi in Sicilia”, rivela, e poi continua: “Da mesi il partito va a ramengo… Resta, comunque, intatta la mia stima per il presidente: lo ringrazierò sempre per l’opportunità che mi ha dato, ma anche io ho dato un grande contributo al partito, essendo stato eletto 5 volte con le preferenze. In questi anni ho raccolto complessivamente quasi 90mila voti…”.
“Appartengo a una famiglia di democristiani, siamo cattolici liberali, moderati, ma da oltre un anno -racconta- non vedevo più questo spirito dentro il partito”. “In Sicilia – ricorda – Fi ha perso 9 parlamentari, più il sindaco di Catania, in oltre un anno e mezzo, perché il partito è gestito ormai pro domo sua. E questo non lo potevo più accettare”.
Da Forza Italia a Italia Viva dunque. ”Ho incontrato Renzi due volte, dieci giorni fa e ieri. Ho trovato una grande disponibilità, Iv è una forza giovane, veloce. Non ho chiesto poltrone, nulla di nulla a Renzi e lui non mi ha proposto nulla. Ho chiesto solo di lavorare insieme per costruire una grande squadra in Sicilia. E da oggi mi rimboccherò le maniche per dare il mio contributo sul territorio”.