Rosario Crocetta è il nuovo Presidente della Regione Siciliana. All’indomani dallo spoglio elettorale i dati che lo ha decretato vincitore parlano chiaro, l’ex sindaco di Gela ha ottenuto il 617.073 dei voti ovvero il 30,50% delle preferenze espresse dal 47,42 per cento dei siciliani che si sono recati alle urne. Con il 25,70 per cento dei voti Nello Musumeci, candidato Pdl, Pid e La Destra si è piazzato al secondo posto.
Al terzo la sorpresa annunciata di queste elezioni Regionali 2012, il candidato del Movimento Cinque Stelle Giancarlo Cancelleri con il 18,20 per cento dei voti. Sprofonda al quarto posto Giancarlo Miccichè che raccoglie il 15,40 per cento dei consensi elettorali.
Fra tutti questi dati quello più sconcertante è la percentuale dei siciliani che si sono astenuti dal voto, ovvero meno della metà degli aventi diritto. Circa due milioni di siciliani non hanno espresso il proprio voto per eleggere il nuovo Presidente della Regione.
La provincia più virtuosa è stata quella di Messina, quella dove si è registrata una più bassa affluenza è Enna.
Il post elezioni è iniziato con i classici commenti speranzosi sull’operato del neo Presidente e di tutta l’Assemblea che per la prima volta sarà formata quasi interamente da deputati che siederanno per la prima volta a Palazzo d’Orleans a Palermo. Dei novanta deputati previsti dallo Statuto della regione meno di venti sono di vecchio corso, la restante parte è composta da volti nuovi, questo fa parte della rivoluzione preannunciata da Rosario Crocetta durante la campagna elettorale.
Il neo Presidente è il primo che entra a Palazzo d’Orleans con la scorta. Rosario Crocetta è il primo uomo politico ad aver sfidato la mafia, ad essere sfuggito al killer assoldato dalla Stidda, il lituano Minius Marius Denisenko, l’8 dicembre 2003 e che da allora vive sotto protezione.
Di sicuro queste elezioni hanno dato uno scossone all’intera isola, sia per il cambio di colore politico di cui si è ritinteggiata, sia perché finalmente alla guida di tutti i siciliani c’è un uomo che conosce fino in fondo i problemi della sua terra e dei suoi conterranei. Il risultato di queste elezioni ha messo in evidenza anche la tendenza ad essere apparentemente di larghe vedute ma in realtà bigotto, del popolo italiano, tendenza riscontrata più fra i mass media del nord Italia, che hanno sottolineato immancabilmente l’omosessualità di Rosario Crocetta. I siciliani, dentro le cabine elettorali, non avranno pensato di certo se Crocetta ami le donne o gli uomini, così come di Piersanti Mattarella, Presidente della Regione Siciliana dal 20 marzo 1978 al 6 gennaio 1980, non si ricorda certo l’orientamento sessuale.
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