Cateno De Luca, eletto deputato Udc alle ultime regionali in Sicilia, con la maggioranza di Nello Musumeci, è stato arrestato questa mattina e si trova adesso ai domiciliari. L’accusa è quella di essere tra i promotori di una associazione a delinquere finalizzata a una evasione fiscale di 1,75 milioni di euro.
De Luca era proprio uno di quegli “impresentabili” verso cui il Movimento 5 Stelle ha puntato il dito per tutta la campagna elettorale siciliana. Inoltre De Luca era nella lista degli impresentabili dalla presidente della Commissione antimafia Rosy Bindi. La stessa Bindi che oggi dichiara: “Il nome di De Luca ci era stato segnalato non solo dal candidato M5S Cancelleri, ma anche dalla prefettura e dalla procura competente. E’ l’ennesima dimostrazione che gli strumenti di cui disponiamo per tutelare l’elettorato attivo e passivo nel nostro Paese sono insufficienti”.
“Cateno De Luca dell’Udc è il primo impresentabile arrestato di Nello Musumeci”, tuona Cancelleri sul blog di Grillo. “Lo hanno eletto all’assemblea siciliana neppure 48 ore fa: un record storico. La notizia non ci coglie di sorpresa, anzi la meraviglia è che ci si meravigli. La presenza di De Luca nelle liste di Musumeci la denunciai un mese fa, il 9 ottobre. Oggi viene arrestato, ma ormai il danno è fatto. De Luca non avrebbe mai dovuto essere candidato al Parlamento Siciliano”.
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