Continua il maltempo in Sicilia. Domani, mercoledì 7 novembre, scuole chiuse a Palermo, di ogni ordine e grado. Il sindaco Leoluca Orlando non vuole rischiare, dopo la relazione targata Amap che gli hanno messo sul tavolo. Un documento che conferma la criticita’ della situazione legata alla impossibilita’ di utilizzare l’acqua dei principali invasi in quanto troppo torbida.
In ogni caso la parola definitiva toccherà ai dirigenti degli istituti, dovranno capire se la scuola consente l’ingresso degli alunni per alcune ore o per tutta la durata delle lezioni oppure no.
Alcune zone della città sono completamente allagate. In una nota del Comune si sottolinea che l’acqua al momento proviene dal lago di Piana degli Albanesi, dalla sorgente di Scillato e da alcuni pozzi, per un totale di circa 1.500 litri al secondo. Meno della meta’ di quanto immesso normalmente.
Intanto il presidente della Regione, Nello Musumeci, nel corso della presentazione del Ddl antiabusivi, alla luce dei danni per il maltempo in Sicilia per i quali e’ stato richiesto lo stato di emergenza, ha dichiarato: “Auspico che si decida presto e si proceda con una somma congrua per fare inizialmente fronte alle emergenze. Noi ci accontenteremmo della stessa cifra stanziata per il Veneto come primo intervento”.
“Da un primo monitoraggio i danni al patrimonio pubblico – ha spiegato Musumeci – ammontano a 600-700 milioni di euro. Per quanto riguarda le aziende private abbiamo chiesto la sospensione di alcuni obblighi fiscali, ma su questo la Regione non ha competenze e bisogna intervenire con una norma nazionale”.
Nel frattempo Forza Italia chiede una Commissione d’inchiesta sul dissesto idrogeologico, “per accertare dove siano finiti i flussi di finanziamento stanziati negli anni – sottolinea l’azzurra Stefania Prestigiacomo -, per accertare le responsabilita’ della dissennata pianificazione del territorio e per verificare la validita’ della normativa di settore”.