Basta con il cuccaggio intellettuale. Per conquistare una donna, un tempo bastava dirle di aver girato il mondo, di conoscere le opere di Proust a menadito, e che la psicanalisi di Freud non aveva segreti. Oggi fare i finti intellettuali al primo appuntamento non e’ piu’ sufficiente: una donna su due verifica sempre tutto cio’ che gli viene detto. Galeotti i vari smartphone, telefonini e tablet, sempre connessi a internet e che mettono in crisi i Don Giovanni del Bel paese. Quasi 8 uomini su 10 (78%) pensano che per conquistare una donna basti sfoggiare la propria intelligenza e la propria cultura, ma oggi il cuccaggio del finto-intellettuale non va piu’ in porto: a far cadere la maschera degli intellettualoidi italiani sono i rispettivi profili facebook e twitter, i vari motori di ricerca della rete, sempre aggiornati e contenenti miriadi di notizie, e le diverse enciclopedie free sparse nel web.
E’ quanto emerge da un’indagine condotta da Found!, la prima agenzia in Italia di mood marketing communication, realizzata mediante la metodologia WOA (Web Opinion Analysis) attraverso un monitoraggio on line sui principali social network – Facebook, Twitter, YouTube – blog e community interattive, coinvolgendo circa 1200 utenti donne e uomini tra i 25 e i 55 anni e svolgendo una serie di interviste a psicologi, sociologi, esperti di tendenze e opinion maker per capire quali sono i comportamenti tipici sia di lui che di lei durante le prime fasi del corteggiamento.
Quasi 8 uomini su 10 (78%) pensano che la chiave per conquistare una donna la prima sera sia sfoggiare la propria intelligenza e la propria cultura. I latin lover del Bel paese al primo appuntamento non fanno altro che parlare di argomenti impegnativi per fare colpo su di lei. In particolare, i cuccatori che puntano a fare gli intellettuali la prima sera amano far notare alla loro dama i propri gusti artistici di nicchia (32%), il numero dei libri che hanno letto (24%), le correnti filosofiche a cui si ispirano (20%) e le mete turistiche piu’ strabilianti che hanno raggiunto (16%).
Quali sono le situazioni piu’ frequenti in cui i latin lover italiani puntano tutto sulla cultura? Se al primo appuntamento la stragrande maggioranza degli uomini cominciano a giocarsi le proprie cartucce migliori, piu’ della meta’ (56%) ritiene che sia la cena il momento principale per sfoggiare la propria (presunta) cultura e, tra un pasto e l’altro, far bella mostra delle proprie proprieta’ locutorie. Altri (34%) ritengono decisivo il momento finale della serata, quando lui fa accomodare lei in macchina prima di riaccompagnarla a casa.
Quali sono le principali “frecce” a disposizione del cacciatore italiano? La maggioranza (45%) si finge grande conoscitore dello scibile umano, sostenendo di conoscere alla perfezione le opere dei piu’ grandi filosofi e letterati mondiali, da Talete a Freud. Altri invece (31%) raccontano di aver girato il mondo ed aver visitato le principali metropoli mondiali, pavoneggiandosi di conoscere citta’ come New York, Parigi, Tokio e Madrid meglio delle proprie tasche. Uno cospicua percentuale (22%) cerca in tutti i modi di fare il macho e lo spaccone fingendosi amante di sport estremi.
Di solito si dice che gli uomini che parlano di cultura con una donna abbiano una marcia in piu’ nel conquistarla. Oggi per colpa di internet non e’ piu’ cosi’. Secondo 7 esperti su 10 (68%), cercare di impressionare la propria compagna a tutti i costi e’ sbagliato, in qualunque modo si faccia, e quindi anche attraverso la propria (presunta) cultura. I motivi? Secondo la maggioranza (45%) tentare di impressionare a tutti i costi la propria lei, trasmette a quest’ultima la sensazione di sentirsi inferiore nei suoi confronti. Per altri (31%) e’ sbagliato voler portare a tutti i costi la conversazione su argomenti impegnativi; argomenti troppo logici spezzano il flusso emotivo e rendono piu’ difficile conquistare una ragazza. Alcuni esperti (25%) ritengono, invece, che assumere toni da professore annoia e rischia di far fare la figura dell’idiota.
In un’era sempre piu’ volta al digitale, la strategia del finto intellettuale sembra non funzionare piu’. Le donne, diffidenti soprattutto al primo appuntamento, mettono sempre alla prova tutto quello che si sentono dire. Una donna su due (52%) verifica sempre quello che il proprio accompagnatore le dice, ricorrendo al proprio smartphone o tablet. Quali sono le fonti principali, usate per verificare cio’ che e’ stato appena detto dal proprio compagno? A far cadere la maschera degli intellettualoidi italiani sono in primis i rispettivi profili facebook e twitter (34%). Seguono quindi i vari motori di ricerca della rete (24%), sempre aggiornati e contenenti miriadi di notizie, e le diverse enciclopedie free sparse nel web (16%).
LE TRIBU’
I FILOSOFI
Sono coloro che si districano tra citazioni improbabili atteggiandosi ad cultori di letteratura, cinema, musica, arte. Condiscono i discorsi di perle di cultura con la quale giustificano gli atteggiamenti o i comportamenti delle persone che la donna che hanno abbordato ha incontrato nella sua vita.
I COSMOPOLITI
Come novelli JackCousteau, si atteggiano come veri e propri viaggiatori che hanno esplorato ogni angolo del pianeta. Non importa se per lavoro o vacanza, per loro il viaggio è qualcosa che gli scorre nelle vene e “acchiappano” la donna facendo leva sulla sua voglia di rompere con la routine quotidiana.
I SOSIA
Occhialoni e pizzetto alla Johnny Depp, creste e orecchini appariscenti alla Balotelli, barbetta e capelli in stile anni ’30 alla Ryan Gosling. C’è chi per conquistare la propria preda si ispira ai look dei più famosi personaggi dello star system, convinti di colpire nel segno e non passare inosservati.
Discussione su questo articolo