Si chiama Lulu ed è la nuova app che consente alle donne di dare giudizi sulle prestazioni sessuali degli uomini che incontrano sotto le lenzuola. Proprio così. Le “chiacchiere fra donne” hanno fatto il loro tempo, la tecnologia avanza e va tutto online: anche i voti ai propri maschi. L’applicazione, disponibile per iOS e Android, è stata ideata da Alexandra Wong, informatica inglese. In poche parole è una specie di TripAdvisor: ciascuna donna potrà raccontare la propria esperienza con l’uomo con cui ha fatto sesso, indicandone nome e cognome e avendo persino la possibilità di postare foto di lui. Uno strumento, Lulu, che proprio per questo viene già fortemente contestato, visto che la privacy dei soggetti maschili menzionati nell’applicazione fa totalmente a farsi benedrie.
Il target a cui guarda Lulu sono le giovani donne, quelle di età compresa fra i 18 e i 25 anni. Sono le ragazze alle prime esperienze, oppure quelle con più ormoni addosso e più voglia di esplorare nuovi mondi. Il lancio inaugurale della App si è tenuto in Florida, presso alcune università dello stato americano. Da qualche settimana, il prodotto è sbarcato nel Regno Unito e secondo i primi dati sembra andare a gonfie vele.
Su Lulu le donne possono raccontare di tutti, dalle “misure” di lui fino alle capacità amatorie, per arrivare poi al livello di igiene della persona, all’educazione, l’abbigliamento, il primo bacio, e in generale l’aspetto fisico. Fra le altre cose possono elencare i difetti dell’uomo ma anche le sue migliori qualità. Per fare parte delle iscritte a Lulu bisogna autenticarsi attraverso Facebook. Le recensioni possono essere pubblicare in maniera totalmente anonima. Visto il discreto successo che sta avendo Lulu a poche settimane dalla sua nascita, si può immaginare che in poco tempo diverrà una vera e propria base di dati su soggetti maschili, catalogati a seconda della loro capacità di fare l’amore. A quando una app che consenta agli uomini di dare dei giudizi sulle proprie donne?
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