Dal ‘bunga bunga’ al voto di castita’: anche lo ‘Spread’ tra il sesso e la politica ha registrato, nello spazio di nove mesi, uno scarto impressionante. E si e’ passati, sull’onda della crisi che tutto ha travolto, dall’abbuffata ‘berlusconiana’ all’astinenza ascetica e forse un po’ scaramantica. Emblematico e’ il caso di Rosario Crocetta, candidato alla guida della Regione Sicilia, che ha siglato con gli elettori un originalissimo patto, una sorta di voto di scambio: se divento governatore addio sesso. ‘Se dovessi diventare presidente della Regione Sicilia diro’ addio al sesso e mi considerero’ sposato con la Sicilia, le siciliane e i siciliani. Guidare la cosa pubblica e’ come entrare in un convento e non ho neanche piu’ l’eta’ per certe scorribande’, ha annunciato Crocetta, dichiaratamente omosessuale, a KlausCondicio. Ma – come ha sottolineato lo stesso europarlamentare del Pd – l’impegno assunto non sara’ cosi’ pesante perche’ – ha detto – ormai ha una certa eta (e’ del ’51) e inoltre ‘il tempo delle passioni e’ finito: ora – ha confessato – mi piace leggere salmi e i grandi poeti sufi’.
Gia’ ribattezzato ‘il Vendola dei siciliani’, Crocetta e’ poi tornato sull’annunciato voto di castita’ spiegando (forse gia’ pentito) che si e’ trattato di una boutade, di una provocazione: ‘La mia battuta – ha spiegato – vuole mettere un fine a un’interminabile violazione della mia vita privata che e’ arrivata ai limiti del voyerismo. Una bella risata contro i bacchettoni’. E questo perche’ ‘ad agosto spesso piace parlare di gossip’. ‘Io sinceramente – ha sbuffato – non ne posso piu’ di questa storia del sesso: Perche’ non ci chiedono dei programmi e delle cose che vogliamo fare per la Sicilia?’. Non e’ certo un inedito il ‘coming out politico’ del candidato alla guida della regione siciliana. Sesso e politica vanno spesso a braccetto. Cosi in passato esponenti di rilievo dell’allora Dc come i cattolici Rosy Bindi e Roberto Formigoni (ora su fronti opposti, l’una nel Pd, l’altro nel Pdl) non fecero mistero del loro voto di castita’. E di recente la parlamentare ex Pd ora nell’Udc Paola Binetti ha addirittura confessato di praticare la mortificazione corporale facendo uso periodicamente del cilicio.
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