Dieci anni fa le stesse accuse, molestie su minori, e una denuncia ritirata dalle presunte vittime dopo un ingente risarcimento. Non sarebbe la prima volta che il professore delle medie di Costigliole, denunciato per presunti abusivi sessuali nei confronti di una decina di allievi, finisce nel mirino degli investigatori. Il precedente emergerebbe dall’inchiesta dei carabinieri di Saluzzo, 17 mila abitanti nel cuore della cattolica provincia di Cuneo, di nuovo sotto choc a un anno di distanza da un’altra storia di sesso proibito. Quello tra due studentesse minorenni e il professore Valter Giordano, che ha da poco patteggiato una pena a due anni di detenzione. Due vicende analoghe, come analogo e’ lo sconcerto.
"Conosco bene il professore, come tanta gente da queste parti. E’ una persona stimatissima e, per ora, posso soltanto dire che le accuse nei suoi confronti sono piovute dal cielo", afferma Gianni Vercellotti, l’avvocato che nelle prossime ore dovrebbe assumere la difesa dell’insegnante. "Abbiamo lavorato insieme alla valorizzazione e alla promozione di numerose opere d’arte del Cuneese", spiega l’avvocato, che ha fatto parte dell’associazione culturale presieduta dall’insegnante.
"Mi dimetto", avrebbe confidato ai piu’ stretti collaboratori il docente, che vuole cosi’ evitare di trascinare anche l’associazione – molto attiva in provincia di Cuneo – nella vicenda giudiziaria. "Io non posso che parlarne bene – insiste l’avvocato Vercellotti – sono stupito, quasi incredulo".
Sono tre i pubblici ministeri della procura di Torino che lavorano al caso. Si tratta di magistrati (un procuratore aggiunto e due sostituti) del gruppo "tutela fasce deboli". Il fascicolo e’ gestito dalla procura torinese perche’ si profilano ipotesi di reato di competenza distrettuale, legati quindi alla sfera della pornografia minorile. La denuncia e’ stata notificata al prof nella notte tra giovedi’ e venerdi’, quando i carabinieri hanno perquisito la sua abitazione, a Dronero. Sarebbe partita da uno dei genitori delle presunte vittime, una decina di minorenni, tutti maschi, dopo il loro racconto di quelle particolari attenzioni durante le ripetizioni a casa del prof.
"Siamo soltanto all’inizio di una storia molto complessa", si limitano ad affermare gli investigatori, che sulla vicenda vogliono mantenere il massimo riserbo a tutela dei minori coinvolti. Non e’ escluso che tra le persone ascoltate ci siano anche alcuni ex allievi, oggi maggiorenni, dell’insegnante.
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