La comunità italiana in America Latina ha un appuntamento importantissimo per questo venerdì, una mobilitazione generale organizzata dal MAIE per dire basta ai tagli alla rete consolare e per chiedere servizi consolari più efficienti. E’ una mobilitazione senza colori politici, manifestano le comunità di tutto il Centro e Sud America.
In Argentina, in particolare, la protesta si terrà a Buenos Aires, di fronte al Consolato Generale, a Reconquista 572 dalle ore 17. I dirigenti locali del MAIE hanno riferito di lunghi ritardi nelle pratiche, uffici consolari che chiudono in alcuni paesi del Sud America, continui tagli alla rete consolare.
Ricardo Merlo, fondatore e presidente del Movimento Associativo Italiani all’Estero, in una nota pubblicata dal Clarin, importante testata giornalistica argentina, spiega: “Chiediamo con questa mobilitazione che i servizi consolari per i nostri connazionali siano degni di un Paese civile quale l’Italia”.
Merlo continua: “E’ praticamente impossibile ottenere un turno per la cittadinanza, per rinnovare un passaporto a volte ci vogliono anche sette o otto mesi. Ma questa situazione, ci tengo a sottolinearlo, non è responsabilità dei funzionari o dei lavoratori dei nostri consolati, ma del governo italiano, che non li mette in grado di dare servizi efficienti. Con la nostra mobilitazione, infatti, chiediamo anche – conclude Merlo – migliori condizioni di lavoro per il personale della nostra rete consolare”.
Dunque venerdì 7 aprile italiani all’estero “tutti in piazza”, come si direbbe oggi, in tutta l’America Latina: Buenos Aires, San Paolo, Caracas, Porto Alegre, Rio, Messico, Panama, Santo Domingo, Montevideo, Santiago, Asuncion e Lima…
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